Le ataviche carenze di personale e il numero di magistrati e cancellieri alla base delle clamorose dimissioni rassegnate dal presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Sergio Robustella.
Problemi da tempo segnalati, anche dallo stesso Robustella, ai quali non hanno mai seguito soluzioni immediate e sperate. Inutili gli appelli rivolti, ormai da tempo, alle istituzioni nazionali.
Gli stessi avvocati, settimane fa, avevano deciso di astenersi per una settimana dalle udienze in segno di protesta. A vuoto sono andate, ad esempio, le lettere al Ministero, al Csm, alla Corte d’appello, dove Robustella aveva rappresentato la situazione. Molte le cose fatte dal suo insediamento, così come riconosciuto anche da un’ispezione del Ministero. Anche le dimissioni di Robustella potrebbero rappresentare anche l’ultimo tentativo per attirare l’attenzione sul palazzo di giustizia, che dal 2013 lotta con carenze evidenti di organico dopo la riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Il comprensorio di Nocera Inferiore serve, infatti, una popolazione di gran lunga maggiore, precedente a quella dell’accorpamento. Stando a quanto riporta il quotidiano Il Mattino oggi in edicola, un magistrato, a Nocera, arriva ad avere anche 2000 fascicoli alla volta. Un Giudice di Pace dispone di un solo amministrativo, ma ne dovrebbe avere almeno due. E così via. Da non dimenticare poi i problemi con l’utenza, con gli avvocati – ad esempio – che hanno denunciato ritardi enormi anche solo per un certificato. Numerose, anche, le interrogazioni parlamentari presentate da svariati deputati, anche di recente così come anni fa, alle quali non è stata mai data risposta.
Cirielli (FdI): «Dovrebbero dimettersi De Luca e tutti i parlamentari di maggioranza»
«È inaccettabile che un magistrato della levatura del dottor Antonio Sergio Robustella debba essere costretto a lasciare l’incarico di presidente del Tribunale di Nocera Inferiore perché abbandonato dalle istituzioni, lasciato solo e inascoltato nei suoi appelli per tentare di restituire dignità a quel Palazzo di Giustizia, fondamentale in un’area così delicata perché ad alta densità criminale. Piuttosto, dovrebbero dimettersi il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e i parlamentari di maggioranza, attesa l’assurda e inqualificabile indifferenza del Governo e del ministro della Giustizia, Marta Cartabia». Lo dichiara il Questore della Camera e deputato campano di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. «La mia solidarietà e vicinanza al dottor Robustella, innanzitutto, e a tutti coloro che ogni giorno – tra magistrati, personale dirigenziale e amministrativo – con grandissime difficoltà, criticità ed enormi disagi, continuano a lavorare per garantire livelli minimi di funzionalità ed efficienza”, conclude Cirielli.
Iannone (FdI): «Dal 2018 denuncio insostenibile situazione tribunale Nocera ma Governo dorme»
«Dal 2018 con un’interrogazione rivolta al ministro della Giustizia denuncio la condizione del Tribunale di Nocera Inferiore. Oggi si giunge all’atto disperato delle dimissioni del presidente Robustella. Il ministro Bonafede mi rispose che si sarebbe adoperato, ma da allora ad oggi l’unica cosa che è cambiata è il ministro. Oggi tutti si indignano. Parlamentari, sindaci ed attori politici locali che però tutti sostengono i partiti della maggioranza governativa senza essere stati capaci di portare il minimo risultato a questo presidio di giustizia. Sempre così, escono dai loro panni quando conviene per poi prontamente rientrarci per sostenere il Pd della famiglia De Luca. Vantano filiera istituzionale Comune-Provincia-Regione-Governo e questi sono i risultati». E’ quanto dichiara il senatore salernitano di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone.