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Batte la testa e sviene: 73enne di Positano ‘sballottato’ in quattro ospedali della provincia

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Una vera e propria odissea sanitaria. E’ quella che vissuta domenica scorsa da un uomo di 73enne di Positano, residente nella frazione alta di Nocelle che, caduto in casa, ha battuto la testa perdendo conoscenza. Portato in ambulanza, nel primo pomeriggio, al Pronto Soccorso del “Costa d’Amalfi”, è stato valutato con sincope da trauma cranico di secondo livello, per cui si è ritenuta necessaria la consulenza cardiologica. Al presidio ospedaliero di Castiglione il cardiologo di turno risultava assente, quindi il paziente è stato caricato in ambulanza per essere trasferito all’ospedale di Cava de’ Tirreni dov’è stato visitato dallo specialista (l’esito è stato negativo). Dall’ospedale metelliano richiesta anche la consulenza neurologica: nuovamente in ambulanza con destinazione “Ruggi” di Salerno, il malcapitato necessitava di restare sotto osservazione in via precauzionale per la notte. In assenza di disponibilità del posto letto, è stato spedito, alla fine, al “Fucito” di Mercato San Severino. Fortunatamente per lui nessuna complicazione è sopraggiunta e, il giorno seguente, è stato lo stesso paziente a chiedere le dimissioni.  

Traversie che potevano essere evitate se solo il presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi – al netto delle recenti e frequenti assenze del cardiologo di turno – fosse riconosciuto come punto d’osservazione breve.

Sono anni che il piccolo nosocomio costiero è stato dichiarato in zona disagiata ma soltanto sulla carta. Nei fatti continua a vivere in condizioni di precarietà e senza una degna e definitiva organizzazione per una piena efficienza. Ma stavolta il rischio di un ennesimo depotenziamento sembra essere reale. 

Alle già citate difficoltà si aggiunge la mancanza di medici di pronto soccorso, alla vigilia di una nuova stagione turistica in cui per la Costa d’Amalfi si preannuncia un nuovo overbooking relativamente al numero di presenze turistiche quotidiane. E se il rianimatore è impegnato nel trasferimento di un paziente in ambulanza in altro ospedale, al pronto soccorso resta soltanto un medico disponibile – il chirurgo – per ogni evenienza. Proprio come accaduto domenica scorsa. 

Lo scorso 14 dicembre il presidente facente funzioni della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, Luigi Mansi, e il delegato alla Sanità Andrea Reale hanno scritto al direttore generale dell’azienda ospedaliera salernitana, Vincenzo D’Amato, rappresentando la necessità impellente di interventi per il potenziamento del presidio “Costa d’Amalfi” «a fronte delle perduranti criticità che tutt’oggi ne compromettono la piena funzionalità».

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