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Maiori, revoca licenza bar. Sindaco Capone: «Sono amareggiato, abbiamo cercato di evitare provvedimento»

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«E’ sempre una sconfitta quando ci si limita a chiudere un’attività, piccola o grande che sia, quando si deve impedire a qualcuno il diritto di lavorare sancito dalla nostra Costituzione». E’ quanto dichiara il sindaco di Maiori Antonio Capone al Quotidiano della Costiera dopo le roventi polemiche legate alla revoca della licenza di somministrazione ai tavoli del bar Cafe Marcel da parte degli uffici comunali per la mancanza di servizi igienici dedicati ai disabili. La somministrazione è vietata soltanto per i tavoli esterni, non al banco.

«E’ sempre una sconfitta quando bisogna affidarsi alla magistratura per la risoluzione di alcune problematiche non previste né da leggi nazionali né da regolamenti o disposizioni comunali – aggiunge il primo cittadino -. Dico questo sia per la mia indole che tutti conoscono bene, sia per estrazione familiare e per un’esperienza personale che ho vissuto lo scorso anno quando, a seguito di una denuncia anonima, l’attività di famiglia è stata chiusa per qualche settimana e ancora oggi ne sto pagando le conseguenze giudiziarie».

«Nel caso specifico, quello di una attività di somministrazione alla sola vendita al banco è conseguenza di una legge nazionale che prevede l’obbligo di un bagno per disabili per i locali che somministrano alimenti e bevande, senza tener conto né della dimensione del locale né dell’ubicazione» spiega Capone il quale, volendo fare chiarezza sulla vicenda, racconta nel dettaglio i fatti: «Il tutto è stato messo in evidenza da una denuncia della primavera del 2021 di un’associazione di tutela dei diritti dei disabili, risollecitata la scorsa primavera. Il Comune, più specificamente la parte amministrativa-burocratica, non può che far applicare la norma e non può esimersi dal farlo, a prescindere da chi sia il sindaco o la giunta in quel momento».

Ma dopo la denuncia social del consigliere Mario Ruggiero impazza la polemica. Sono in molti a collegare la notifica del provvedimento avvenuta nel cuore della stagione estiva all’ostilità politica mai nascosta dal titolare, Marcello Ferrara, nei confronti dell’Amministrazione Capone.

«Ci sono state, in quest’anno, varie interlocuzioni con il gestore del bar – rivela il sindaco – al fine di addivenire alla soluzione possibile e definitiva. Ma la strada voluta dal titolare, probabilmente suggerita dai suoi legali, è stata quella di rivolgersi alla giustizia amministrativa per far valere le proprie ragioni. Io credo che forse il provvedimento è tardivo e solo su questo mi voglio assumere le colpe, responsabilità di aver cercato con gli uffici e con il titolare una soluzione diversa. Sono amareggiato ma nel mio ruolo non posso esimermi dal far rispettare la norma».

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