14.6 C
Amalfi

Crisi di governo, anche Brunetta lascia Forza Italia. «Ha tradito i suoi valori»

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

In seguito alla crisi di governo che ha portato alle dimissioni del presidente del Consiglio Mario Draghi, anche il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, lascia Forza Italia.

A darne notizia l’agenzia AGI.

La decisione di non votare la fiducia al governo Draghi, ha convinto il ministro della Pubblica amministrazione a uscire dal partito. «Non sono io che lascio – precisa in una nota – ma è Forza Italia, o meglio quel che ne è rimasto, che ha lasciato se stessa e ha rinnegato la sua storia». Poi spiega i motivi della decisione: «Non votando la fiducia a Mario Draghi, il mio partito ha deviato dai valori fondanti della sua cultura: l’europeismo, l’atlantismo, il liberalismo, l’economia sociale di mercato, l’equità. I cardini della storia gloriosa del Partito popolare europeo, a cui mi onoro di essere iscritto, integralmente recepiti nell’agenda Draghi e nel pragmatismo visionario del Pnrr». Brunetta si dice poi «fiero di aver servito l’Italia da ministro di questo Governo».

Dure le parole che riserva a chi ha provocato la crisi. «Sono degli irresponsabili coloro che hanno scelto di anteporre l’interesse di parte all’interesse del Paese, in un momento così grave. I vertici sempre più ristretti di Forza Italia si sono appiattiti sul peggior populismo sovranista, sacrificando un campione come Draghi, orgoglio italiano nel mondo, sull’altare del più miope opportunismo elettorale. Io rimango dalla stessa parte: dalla parte dei tanti cittadini increduli che mi stanno scrivendo e chiamando, gli stessi che nei giorni scorsi si sono appellati a Draghi perché rimanesse alla guida del Governo. Io non cambio è Forza Italia che è cambiata», insiste Brunetta che per il futuro promette impegno «perché la sua cultura, i suoi valori e le sue migliori energie liberali e moderate non vadano perduti e confluiscano in un’unione repubblicana, saldamente ancorata all’euroatlantismo. Perché dobbiamo contrastare la deriva di un sistema politico privo degli anticorpi per emanciparsi dal populismo e dall’estremismo, piegato a chi lavora per modificare gli equilibri geopolitici, anche indebolendo l’alleanza occidentale a sostegno dell’Ucraina. È una battaglia per il futuro – conclude – che coincide con la difesa della mia storia, e di quella di Forza Italia».

Dopo il ministro Mariastella Gelmini anche Brunetta, cittadino onorario di Ravello che il 13 febbraio del 2021 era stato chiamato a far parte del governo Draghi, quello dei cosiddetti “migliori”, lascia il partito di Silvio Berlusconi.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Ztl Costa d’Amalfi, Imma Vietri (FdI): «Piero De Luca ha mentito a sindaci e cittadini»

«Sono davvero paradossali le dichiarazioni dell'onorevole Piero De Luca. Prima vota contro la riforma del nuovo Codice della...

Minori, fa discutere la nuova pensilina installata sul lungomare

di EMILIANO AMATO Minori, si sa, è città del gusto. Un titolo che però sembra essere limitato al solo...

A Napoli festa per i 100 anni del ‘signor’ Marcello James, storico allenatore di canottaggio

Grande festa quest’oggi al Reale Yacht Club Canottieri Savoia per i 100 anni di Marcello James, storico allenatore...

Maiori, il Rotary Club fa rivivere il “Gran Ballo a Palazzo dei Marchesi Mezzacapo”

Far rivivere i siti monumentali locali con scene d' altri tempi in costumi d' epoca, musiche, colori e...