Domenica di riposo per i calciatori della Salernitana reduci dal pareggio beffa di Empoli. Sono stati diversi i calciatori che nel primo dei due giorni di riposo concessi dal tecnico Nicola hanno scelto di trascorrere la giornata semiestiva in Costiera Amalfitana prima di tuffarsi nella settimana decisiva che porta alla partita della vita, l’ultima in casa, domenica prossima contro l’Udinese, determinante per la permanenza in Serie A.
Riposo meritato nella ”Divina” a portata di mano dopo straordinaria scalata che dall’ultimo posto in classifica ha portato la Salernitana al quartultimo posto, a un passo dalla salvezza. Negli ultimi 28 giorni i granata hanno disputato sette partite vincendone quattro e pareggiandone tre. Un finale di stagione incredibile dopo tanto tribolare e che ora necessita dell’ultimo sforzo per il lieto fine.
Il capitano Milan Djiuric ha raggiunto Amalfi in traghetto con la moglie e i due figli. In città ha visitato il Duomo e si è concesso una passeggiata sul fronte mare non negandosi a chi, riconoscendolo, gli ha chiesto di posare in foto o di scambiare una battuta sulla straordinaria remuntada della Salernitana. Pranzo in un noto ristorante del centro e ritorno già nel pomeriggio a Salerno. Il ritratto di famiglia della bella giornata ad Amalfi è stato affidato ai social.
Grīgorīs Kastanos invece è stato intercettato sul lungomare di Maiori dov’è andata in scena l’ultima sfilata del Gran Carnevale nell’edizione speciale di primavera.
Chi non ha badato certo alla sobrietà è il gruppo dei calciatori di cui si può dire terminata la stagione. Radu Dragusin, Filippo Delli Carri, Riccardo Gagliolo, Luca Ranieri, Edoardo Vergati e Frédéric Veseli con le rispettive compagne hanno effettuato un’escursione via mare a bordo di un’imbarcazione di lusso della compagnia Sea Drems Amalfi Charter da Marina d’Arechi. Il comandante Giovanni Rumolo, tifosissimo della Salernitana, ha mostrato all’allegra combriccola i luoghi iconici della Costa, come il Fiordo di Furore. Pranzo a Nerano al ristorante “Lo Scoglio” e al tramonto, la “My Drem” (nome quanto mai evocativo in questo momento) ha fatto rotta verso Salerno.
Da domani testa, gambe e cuore a domenica prossima davanti agli oltre 30mila dell’Arechi.
Stavolta il sogno dovrà tramutarsi in realtà.