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“Farmacia dei servizi”: screening e prestazioni sanitarie “sotto casa” anche in Costiera Amalfitana

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La “Farmacia dei servizi” arriverà presto anche nei paesi della Costiera Amalfitana. Si tratta di una evoluzione dell’attività delle farmacie nell’ambito delle cure primarie, con la finalità di ampliare i servizi territoriali espletati dalle farmacie, garantendo ai cittadini prestazioni sanitarie soprattutto nelle aree interne lontane o prive di ambulatori e ospedali. In farmacia – all’interno di locali dedicati -, oltre alla misurazione della pressione arteriosa o ai test del livello glicemico già garantiti, si potranno fare anche test diagnostici, screening diabete, colon-retto, elettrocardiogramma, vaccinazione antinfluenzale, a supporto del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta ai fini dell’appropriatezza prescrittiva. In Campania la sperimentazione è cominciata da lunedì 4 marzo con la riconciliazione della terapia farmacologica, in particolare per patologie come l’ipertensione, il diabete e l’asma. Da aprile sarà la volta degli screening oncologici per colon retto, utero, mammella. Dal primo luglio sarà possibile utilizzare la telecardiologia all’interno delle farmacie.

In Costiera Amalfitana sono diverse le farmacie che già si stanno attrezzando, come quelle di Ravello, Atrani e Amalfi.

Il progressivo invecchiamento della popolazione, e la conseguente sostenibilità dei costi del welfare e della sanità, rende necessario sempre di più affidare la cura dei pazienti – ivi compresi quelli affetti da patologie croniche ad alto impatto sociosanitario – alle farmacie sul territorio, anche per ciò che attiene la prevenzione e il monitoraggio.

L’attività di dispensazione dei farmaci, di consiglio ed educazione sanitaria tradizionalmente svolta dalle farmacie, viene così affiancata da una serie di servizi correlati alla salute e alla prevenzione.

Le prestazioni sanitarie erogabili dalle farmacie in tale ambito hanno subìto una improvvisa e sostanziale accelerazione con la pandemia Covid-19, durante la quale le farmacie hanno operato come fondamentale presidio sanitario sul territorio per la fornitura di servizi sanitari essenziali per la diagnosi del Covid-19 e la sua prevenzione. Nell’emergenza pandemica, le farmacie hanno altresì rafforzato la propria centralità come fornitrici di servizi sanitari di prossimità, favorendo l’accesso all’assistenza sanitaria attraverso le prestazioni di telemedicina. Tale tendenza è stata quindi confermata anche nella fase post-emergenziale.

All’ampliamento delle attività delle farmacie ha fatto seguito, inevitabilmente, un analogo ampliamento degli obblighi e degli ambiti di responsabilità in capo alle stesse.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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