«Dopo Lucca che voleva trasformare i tassisti in Ncc stoppati dal Tar in un ricorso presentato da Sistema Trasporti, dopo Milano che vuole chiudere i cancelli ai trasporti pubblici non di linea diesel Euro 5, ora nella città metropolitana di Torino vorrebbero reintrodurre la vidimazione per gli Ncc abrogata nel 2002 in quanto inutile burocrazia e ad Amalfi i vigili fanno scendere i passeggeri dai veicoli Ncc rei di non aver pagato l’obolo da 5 euro. A prescindere dal fatto che il pagamento non è stato effettuato per un problema generalizzato che ha riguardato tutta Italia come documentato su tutti i media, che un vigile urbano interrompa un servizio pubblico per 5 euro è un fatto di una gravità inaudita».
È quanto afferma in una nota Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici.
«E’ quel bullismo istituzionale che noi Ncc conosciamo bene e che stroncherà quel minimo di ripresa in corso – aggiunge -. Peraltro l’obolo non è richiesto ai privati e dunque disincentiva il trasporto pubblico che è una politica opposta rispetto a quella su cui si fonda parte del Pnrr. Governo e parlamento intervengano e mettano fine a questa escalation di Comuni sempre più gestiti come feudi attraverso la riforma dell’art. 7 del codice della strada o l’art. 8 del DDL concorrenza».