“Fuori dal Sistema” è l’ultimo libro scritto da Luigi de Magistris (edito da Pienne) che si presenta mercoledì 6 settembre a Minori nell’ambito deii “Salotti Letterari” di Appuntamenti d’Estate 2023 promossi dal Comune con la collaborazione della Pro Loco.
In piazzetta Maggiore Garofalo, con inizio alle 21.00, l’ex sindaco di Napoli dialogherà con Cristina Marra, giornalista e direttore artistico di festival letterarie e Alfonso Bottone, scrittore e direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it, con i saluti del sindaco di Minori Andrea Reale.
La storia di Luigi de Magistris è la storia di un uomo delle istituzioni che si è sentito tradito, più volte, dalle stesse istituzioni. In “Fuori dal sistema” racconta a partire, giovane magistrato, “fedele alla Costituzione”, in Calabria, dal suo essere in prima linea nell’indagare su un inquietante intreccio di corruzione, mafie, logge e lobby radicate nello Stato. Un sistema che depreda il denaro pubblico e coinvolge politici sia di centrodestra sia di centrosinistra, grandi imprese, settori della magistratura e delle forze dell’ordine, con il collante della massoneria deviata. Giunto al cuore del sistema, de Magistris viene però travolto da interrogazioni parlamentari, ispezioni, procedimenti disciplinari e penali, bombardamenti istituzionali fin dai vertici più alti dello Stato. E quando infine gli viene strappata la toga di dosso, l’allora presidente dell’Associazione nazionale magistrati Luca Palamara commenta: «Il sistema ha dimostrato di avere gli anticorpi». Ma de Magistris decide di proseguire in direzione ostinata e contraria, per dimostrare che si può stare nelle istituzioni ma fuori dal sistema. Nel 2011 viene eletto sindaco di Napoli: una rivoluzione che per tanti ha trasformato il capoluogo della regione Campania nella città dell’acqua pubblica, dei beni comuni, del riscatto culturale e turistico. Il libro vuole essere anche uno sguardo rivolto al futuro del Paese oppresso, per l’ex magistrato, non solo dal sistema criminale che egli stesso ha combattuto da pubblico ministero, ma anche da un pensiero unico liberista contro cui de Magistris intende proporre un’alternativa, per l’ambiente, la dignità del lavoro, la pace, la lotta alle mafie, la sanità e la scuola pubblica.
