Gambero Rosso insieme ad Artribune e Feudi di San Gregorio ha stilato la classifica dei 30 ristoranti più visionari d’Italia.
Ma quali sono le caratteristiche che deve avere un ristorante “visionario”? Sicuramente intuizione, intelligenza delle cose e delle situazioni, la coerenza, l’architettura e la proposta gastronomica, la progettualità, la capacità di intercettare nuove traiettorie e vedere strade che altri non vedono.
Il comitato di valutazione è costituito da personalità del mondo della gastronomia, dell’arte, della cultura per scegliere i locali che più aderiscono a questa visione. Tra i 30 visionari d’Italia c’è il ristorante Stella Michelin “La Caravella” di Amalfi, unico in costiera amalfitana e in provincia di Salerno a comparire nella selezione.
“Aperto nel 1959, La Caravella è un ristorante-museo in un edificio storico a un passo dagli Antichi Arsenali della Repubblica: Palazzo Ducale dei Piccolomini, i duchi di Amalfi. Un edificio del XII secolo con soffitti antichissimi affrescati, una collezione di ceramiche artistiche e una saletta privata dedicata ad Andy Wharol, uno dei molti personaggi famosi che l’hanno frequentato: fu lui a suggerire un restyling della saletta oggi purtroppo perso. Il locale della famiglia Dipino, con la sua Galleria e l’Enoteca, è da sempre una meta del jet set nazionale e internazionale: Gore Vidal, Jacqueline Kennedy, Aldo Moro, l’avvocato Agnelli, Salvatore Quasimodo, che diede il nome di Il sole nel piatto a un dessert servito ancora oggi” questa la recensione della giuria (clicca qui per visualizzare la top 30).
Questo nuovo riconoscimento certifica ancora una volta l’eccellenza di uno dei più prestigiosi presidi di gusto della Costiera Amalfitana, primo ristorante con Stella Michelin del Sud Italia, in cui è ancora custodita la vera tradizione gastronomica locale, esaltata e mai snaturata.
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