Sabato 17 dicembre si è tenuta l’assemblea annuale degli enti associati all’associazione Bimed, che unisce oltre cento comuni italiani e che ha l’obiettivo di valorizzare le risorse umane e territoriali del Sud Italia partendo dalla cultura e dalla scuola.
Tra i punti all’ordine del giorno, oltre al Bilancio di Previsione, anche l’elezione della governance per il prossimo quadriennio, che ha visto la conferma all’unanimità del presidente Andrea Iovino e del direttivo dell’associazione, di cui fa parte anche il vicesindaco Vincenzo Savino e a cui sono andati i ringraziamenti personali del presidente, che si è detto “confortato dalla possibilità di continuare il lavoro avendo ancora accanto Alberto Fienga e Vincenzo Savino, per citare solo alcuni dei nomi di coloro giorno dopo giorno si danno da fare per affiancare Enti Locali e Scuole nella difficile missione di rendere la cultura occasione di sviluppo e di qualificazione sociale”.
Il Bilancio di Previsione è stato votato all’unanimità dall’Assemblea degli associati e vede mantenere un imprimatur ineludibile, basato sulla volontà di tenere in piedi l’istituzione senza dover attingere a contributi pubblici, ma piuttosto aderendo ai Bandi Nazionali e Internazionali che nel corso del tempo si sono rivelati essere il bacino primario per le risorse da destinare alle attività istituzionali.
Spiccano tra le iniziative della prossima consiliatura – così come evince dalla relazione del Presidente – la volontà di disseminare sempre maggiormente sul piano nazionalela prassi consolidata che vede Bimed come riferimento per il mondo della scuola e degli enti locali per quel che riguarda l’educational e le strategie volte a rendere i Beni Culturali un riferimento per l’economia del Paese.
“Si, v’è però da dirsi che accanto allo specifico di Bimed non tralasciamo mai di guardare agli ultimi, ai migranti, ai poveri, ai malati e a quanti vivono una condizione di solitudine – continua Andrea Iovino – perché sono questi che vediamo come il metro cui riferire il grado di civiltà di un contesto e riteniamo che migliorare le loro condizioni significhi migliorare la condizione di ognuno di noi. Continueremo su questa traccia, non v’è dubbio”.
Parole confermate da Savino, che ha visto nella riconferma del direttivo “un motivo per essere orgogliosi, certo, ma anche un ulteriore stimolo per profondere ancora più impegno ed energia nella cura dei progetti e delle iniziative che, partendo dalla scuola e dai più giovani, stanno garantendo una crescita costante dei territori del Sud Italia. Siamo certi, oggi più che mai, che questa sia la strada giusta per uno sviluppo equilibrato del nostro Paese.”
