Una chiazza marrone risalta sul mare calmo e azzurro della Costa d’Amalfi, davanti a Maiori. Si espande dalla foce del torrente Reghinna che sfocia al centro della cittadina.
Le acque del rivolo che proviene dalla parte alta sono stranamente di colore marrone e portano in mare fango e terreno. Un evento insolito in questa giornata soleggiata.
A monte, in zona Vecite Santa Maria delle Grazie, si sta infatti procedendo alla pulizia dell’alveo. Si tratta di lavori programmati al dine di mitigare il rischio idrogeologico.
Diversi lettori hanno segnalato il caso alla nostra redazione giornalistica. Nulla a che vedere con quanto accaduto sabato scorso a castiglione di Ravello dove tre persone erano state sorprese a sversare terreno in mare durante i lavori a una villa sulla scogliera.
“Sono ripresi gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico all’interno del nostro torrente Reghinna Major e dei suoi affluenti nel tratto ricadente nel Comune di Maiori – ha dichiarato il sindaco Antonio Capone – Le ditte incaricate sono impegnate in queste ore, oltre che nella pulizia, anche nella rimozione dei sedimenti presenti in alveo. Stiamo finalmente portando a compimento gli sforzi compiuti sinora dalla macchina amministrativa impegnata in un lungo iter progettuale e autorizzativo. Questi lavori mirano a garantire una maggior sicurezza e un miglioramento della qualità della vita per i nostri concittadini che risiedono a ridosso del fiume e per l’intero abitato della nostra Città”.