di EMILIANO AMATO
Il direttore generale Musei presso il Ministero della Cultura, Massimo Osanna, ha visitato ieri mattina i resti della villa marittima romana di Minori. Inviato dal ministro Gennaro Sangiuliano, per l’ex direttore della Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e poi il Parco Archeologico di Pompei, una vera e propria ispezione, con a supporto personale tecnico specializzato, allo scopo di prendere visione dello stato dei luoghi in seguito alla recente richiesta d’intervento urgente del sindaco di Minori Andrea Reale.
Il complesso monumentale del I secolo d.C. è risultato, nel 2019, beneficiario di un finanziamento del Ministero della Cultura da 4,9 milioni di euro per sostenerne i restauri. Con tanto di proclami relativamente ai primi saggi, nella scorsa primavera, in oltre quattro anni non è stato restaurato ancora nulla, fatto salvo il pavimento ninfeo lo scorso marzo. Osanna e il suo staff hanno preso visione degli ambienti delle terme, quelli di servizio e di rappresentanza, ornati di stucchi e resti di affreschi, il triclinium, parte dell’ampio viridarium (giardino) circondato da portici e la natatio (piscina).
Al termine della visita, il sindaco Reale ha parlato di «giornata propizia», esprimendo gratitudine per il sollecito interesse mostrato e la volontà d’intervenire «a salvaguardia di un patrimonio storicamente inestimabile».
Dal Ministero si attende, ora, un nuovo cronoprogramma degli interventi a compiersi in tutto il complesso.
«La villa romana di Minori. Un luogo straordinario da curare e restituire alle comunità e ai pubblici» ha scritto Osanna sui propri profili social come didascalia a una foto scattata all’interno del complesso.
«L’ispezione del direttore Osanna segue l’impegno pubblico preso dal ministro Sangiuliano – spiega il vicesindaco di Positano Michele De Lucia, consigliere del ministro della Cultura per le politiche del Mediterraneo – che sta mostrando grande attenzione per i piccoli comuni e i borghi italiani, cercando di recuperare quanto più possibile i ritardi della pubblica amministrazione negli interventi come questo di Minori o anche, come già avvenuto, per centri del salernitano come Positano, Buccino o San Cipriano Picentino».