Come annunciato, il Comune di Minori ha provveduto alla sistemazione del sito archeologico della Villa Marittima Romana che si presentava in evidente stato di degrado. Gli interventi di diserbo e pulizia della vasca sono stati eseguiti da imprese specializzate si sono svolti nelle giornate di ieri e oggi dopo le roventi polemiche di lunedì scorso.
«Questo servizio viene attuato almeno 5 o 6 volte all’anno dal Comune in spirito di collaborazione istituzionale perché, a prescindere dalla proprietà e dalla gestione della Villa che non afferiscono al Comune, è forte in tutti noi il legame di appartenenza verso un bene che rappresenta una parte delle origini e della storia di ciascuno, e che in nessun modo potrà esserci strappato dal cuore» dichiara il sindaco Andrea Reale che aggiunge: «La mia amarezza è acuita dalla constatazione che, dopo aver lanciato un appello al Ministro, alla Sovrintendente e al Segretariato Regionale, nessun riscontro è ancora pervenuto. Un imbarazzante silenzio da parte di chi dovrebbe tutelare i beni culturali e perciò rendere le dovute spiegazioni sul finanziamento di 5 milioni conquistato ormai da tre anni. Il nostro impegno continuerà senza risparmio né di tempo né di energie per difendere un legittimo e improcrastinabile interesse collettivo: la ristrutturazione e il restauro conservativo del più importante sito archeologico della Costa d’Amalfi».
«Con la consueta ottica collaborativa, scriveremo ancora nei prossimi giorni ai diretti interessati, sperando di ricevere notizie certe e finalmente un cronoprogramma dei lavori da attuare. Informeremo la cittadinanza di tutte le nostre interlocuzioni e degli sviluppi del caso, perché va rispettato il comune sentimento di tutela verso il nostro patrimonio storico-culturale e perché, se c’è una giusta battaglia da combattere, essa va combattuta da tutti» conclude Reale.
Intanto il sito di Villa Romana e anche il museo restano chiusi al pubblico così come sisposo lunedì scorso dalla Soprintendenza dei Salerno.