«Sulla vicenda del Monastero a Ravello assicuro che faremo tutta intera la nostra parte per difendere secoli di storia, di cultura e di spiritualità che tale complesso ha rappresentato per Ravello. Lo faremo attraverso una battaglia che restituisca verità, giustizia e dignità alla virtuosa ‘disobbedienza’ delle consorelle». Lo dichiara con fermezza il presidente dell’associazione “Ravello Nostra”, Paolo Imperato, in merito alle ultime spiacevoli vicende che hanno interessato il monastero di Santa Chiara con l’allontanamento forzato delle due suore definite “ribelli”.
«Lo faremo ‘senza se e senza ma’ per rivendicare l’autenticità della vera Chiesa che non può tollerare epurazioni dietro la finta maschera del mancato allineamento agli ordini superiori – aggiunge l’ex sindaco – . Specie se gli stessi sono discutibili sul piano canonico, oltre che riprovevoli sul piano etico, fino a suonare come testimonianza antisinodale».