Ai mondiali del Qatar la Nazionale francese si affida a uno chef italiano. Non è una fake news, considerando l’eterna rivalità, specie a tavola, tra il Bel Paese e gli orgogliosi cugini d’oltralpe.
A Doha i campioni del mondo in carica alloggiano nel lussuoso resort Al Messila, Luxury Collection Resort & Spa, un affascinante palazzo privato con camere spaziose, suite esclusive e ville di lusso ad appena 15 minuti da West Bay, il centro nevralgico della capitale. Un hotel a cinque stelle, con una spa da 14.000 metri quadrati, una gigantesca palestra e ben tre ristoranti differenti al suo interno.
Qui l’ executive chef è l’italiano Pino Lavarra, pluripremiato cuoco pugliese che durante la sua lunga carriera ha ottenuto due Stelle Michelin al Palazzo Sasso (oggi Palazzo Avino) di Ravello, collaborando con alcuni fra i più celebri hotel e ristoranti al mondo in Asia e in Europa, fino a mettere nuove radici in Qatar. E sarà proprio lui, quale padrone di casa, confrontandosi con nutrizionisti e cuochi della nazionale francese, a gestire l’alimentazione dei “Bleu” di Didier Deschamps, a partire dalla selezione delle materie prime per la preparazione dei piatti.
Niente pranzi gourmet, ci mancherebbe, ma una cucina dedicata che rispetti il rigido regime alimentare richiesto per gli atleti. Di sicuro Lavarra – che è un fuoriclasse – avrebbe voluto cucinare per la nazionale italiana: e visto non si può, si rivelerà senza dubbio un valore aggiunto per i cugini transalpini.