Il comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana”, impegnato nella battaglia contro la realizzazione del depuratore consortile di Maiori, dice “no” anche al tunnel di collegamento Maiori-Minori.
In una lettera trasmessa all’attenzione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ribadisce la propria posizione già palesata in passato.
“Ci è sembrato utile riaffermare il nostro punto di vista, cioè che questo progetto sia espressione di un modello di sviluppo ormai insostenibile e potenzialmente distruttivo per la stessa economia dell’area – si legge dalla nota -. È palese come sia semplicemente allucinante, per qualsiasi persona sana di mente, giustificare il tunnel con la previsione di un incremento futuro, fino al 40% in più, del traffico veicolare sulla S.S. 163, e con un risparmio di ‘ben’ 38 secondi sui tempi di percorrenza. Sfugge, in ogni caso, il fatto sostanziale che solitamente il traffico si blocca tra Minori e Amalfi”.
Impatto ambientale e utilità dell’opera non come quella di Ravello. “È altrettanto evidente l’offesa al paesaggio di tale opera che andrà ad impattare in modo violento e irreparabile sul fronte mare di Minori il cui lungomare è, attualmente, inserito nel Patrimonio Unesco. Va anche evidenziato come il tunnel non avrà, ad esempio, la stessa utilità che ha avuto senza dubbio il tunnel di Ravello, dove effettivamente si è ottenuta la pedonalizzazione e valorizzazione del centro storico” l’analisi dei componenti il Comitato presieduto da Gaetano Cantalupo che chiedono: “Perché ‘sprecare’ per un “inutile buco” 18 milioni, diventati già 22, peraltro in una montagna pericolosamente fragile e, tra l’altro, accanto alla Grotta dell’Annunziata che ci risulta sottoposta a ”vincolo monumentale”?
“Sarebbe opportuno ampliare una visione di Costiera che coniughi sviluppo e tutela, e anche, sottolineato, come invece del tunnel, potrebbe fornire vantaggi alla mobilità in Costiera, un migliore trasporto marittimo, dotato di maggiori infrastrutture. In tale direzione una riqualificazione e un ampliamento del porto di Maiori amplierebbe una infrastruttura utile all’intera Costiera Amalfitana per il miglioramento e l’incremento del trasporto via mare. Ovviamente vuole essere solo un esempio per dimostrare che è possibile valorizzare l’esistente ed evitare l’inutile” sostengono dal Comitato.
Per scaricare il testo integrale del documento clicca sul link di seguito