Pontili e spiagge, tardiva l’apertura dal 1° maggio. Lo sostiene l’Abbac (Associazione bed and breakfast, affittacamere e case vacanza) che scrive ai comuni della Costiera amalfitana e all’ Anci Campania chiedendo di anticipare l’apertura e allungare la stagione turistica.
«Occorre un’anticipazione delle aperture e l’allungamento della stagione: troppo tardi il 1° maggio, tenendo conto degli importanti flussi turistici che stanno ritornando in Costiera Amalfitana e in Campania». È quando chiede la delegazione delle località di mare dell’Abbac coordinata dal consigliere nazionale e delegato della Costiera, Agostino Della Pietra.
«Abbiamo inoltrato una lettera ai Comuni della Costiera Amalfitana e all’ Anci Campania, perché si attui una strategia e una sinergia che consenta anche di modificare le date di aperture e chiusure, così come previsto nelle prerogative demaniali dei Comuni e proporre appositi emendamenti nel Puad regionale, in adozione da parte del consiglio regionale, per consentire di rendere permanenti le scelte di prolungamento delle aperture delle aree in concessione» dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito che aggiunge: «Inoltre auspichiamo che i comuni della Costiera condividano di supportare la nostra proposta Abbac con la rete associativa regionale Puad, di garantire un aumento del 50% almeno delle spiagge libere su tutto il territorio regionale , rispetto al 30% attuali proposti nella delibera regionale, oltre che eliminare delimitazioni che riducono l’accesso dei cittadini ed utenti verso le spiagge e battigie».
Nella nota anche richiesta di aderire alle proposte della rete per emendamenti al Puad per più spiagge libere e l’abbattimento delle barriere che limitano accesso al mare.