di LUCIA LIETO
È stato prosciolto dalle accuse di diffamazione il consigliere di minoranza del comune di Positano Vito Mascolo, che era stato querelato all’unanimità dalla giunta in seguito alla pubblicazione sui social di un post, o meglio una “lettera aperta” ai suoi concittadini, in cui venivano messe in luce diverse criticità connesse alle amministrazioni dei sindaci Michele De Lucia prima e dell’attuale Giuseppe Guida. Il giovane consigliere di 29 anni del gruppo “Su per Positano” ha informato i cittadini con un nuovo post, una seconda lettera ai positanesi, di essere stato prosciolto dalle accuse con una importante motivazione del Gip, per il quale l’imputato non è punibile in quanto la sua lettera rientra pienamente nell’esercizio del diritto di critica, caposaldo delle libertà sancite dalla stessa Costituzione italiana.
Nella sua prima lettera datata 29 aprile 2023, il consigliere Mascolo aveva puntato il dito contro atteggiamenti a suo dire poco democratici dell’amministrazione colpevole di «chiudere entrambi gli occhi su concessioni, parcheggi selvaggi, abusi edilizi» in cambio di preferenze elettorali. Inoltre evidenziava la mancanza di iniziative piccole o grandi per la risoluzione di problemi che si ripercuotono negativamente sulla vita dei cittadini, a cominciare dal fenomeno dilagante in tutta la costiera dell’overtourism, che rende invivibili piccoli centri come Positano, letteralmente invasa dai turisti, per passare poi alla mancanza di progettazione sui parcheggi, un adeguato numero di ausiliari del traffico, fino alla carenza di bagni pubblici.
In seguito agli scritti, il sindaco Guida aveva riunito la giunta che all’unanimità aveva deciso di querelare Mascolo a nome del Comune di Positano. Da lì si era avviato l’iter giuridico che è durato un anno e che si è concluso con la decisione di proscioglimento del Gip nei confronti del consigliere. La sentenza è stata accolta con grande soddisfazione dal consigliere Mascolo che nel suo ultimo post ha così commentato: «Ieri, finalmente, il GIP ha emesso una sentenza di proscioglimento nei miei confronti. Diritto di critica politica. (..) Un immenso grazie a chi in questi mesi non mi ha mai fatto sentire solo, a chi ha interpretato una querela nei miei confronti come una querela a tutto il gruppo Su Per Positano. Avevamo ragione, stavamo solo criticando e per il GIP è un nostro diritto. Per il mandato che abbiamo ottenuto, è un nostro dovere!».