Il Comune di Ravello ha adottato nuove e rigorose misure di sicurezza per le pubbliche manifestazioni, comprese le processioni religiose.
Lo scorso 15 giugno il responsabile della Polizia Locale, Moreno Salsano, ha trasmesso ai parroci e al Sindaco una nota attraverso cui rammenta che il Ministero dell’Interno con diverse circolari, nonchè quella del luglio 2018, “ha evidenziato la necessità, nell’ambito del processo di governo e gestione delle pubbliche manifestazioni, gli aspetti di Safety, quali dispositivi e le misure strutturali di salvaguardia dell’incolumità delle persone e quelli di Security, quali servizi di ordine e di sicurezza pubblica, ai fini dell’individuazione delle migliori strategie operative” si legge dalla missiva. Circolari già recepite e adottate da diversi anni dal Comune di Tramonti.
Anche per il Comune di Ravello, quindi, è necessario l’accertamento delle “imprescindibii misure di sicurezza che, nel caso specifico, si sostanziano nella richiesta di autorizzazione con allegato relazione tecnico-descrittiva dell’evento, planimetria del percorso della processione, piano di impegno di cui un adeguato numero di operatori, appositamente formati, con compiti di assistenza del pubblico, adeguata polizza assicurativa per la responsabilità civile, previsione di un’adeguata assistenza sanitaria”.
Nella Città della Musica i nuovi adempimenti sono stati obiettati dai piccoli comitati festa delle chiese delle borgate dov’è già un’impresa onorare i festeggiamenti dei santi protettori. E’ in atto, in questi giorno, con confronto col sindaco Paolo Vuillumier.
Viene evidenziato che la direttiva Piantedosi del luglio 2018, emanata in esecuzione della Circolare Gabrielli e richiamata nella nota firmata dal comandante Salsano, divide le manifestazioni pubbliche soggette a regime autorizzatorio dalle processioni religiose il cui unico parametro normativo di riferimento è e resta l’art. 25 TULPS. Lo stesso obbliga al solo preavviso almeno tre giorni prima al Questore.
In tali sensi è l’interpretazione offerta dall’ANCI, con la raccomandazione di definire in sede di preavviso, d’intesa con il Comune, gli aspetti organizzativi indispensabili (l’indicazione del percorso del corteo processionale per consentire la disciplina della sosta, il servizio assistenza da parte della Protezione civile etc, le comunicazione ai Vigili del Fuoco…). Modalità, queste, da sempre osservate a Ravello.