di EMILIANO AMATO
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha finalmente autorizzato il dissequestro parziale del tratto di strada, al chilometro 3 della strada ex regionale 373, che collega Ravello al bivio di Castiglione, teatro lo scorso 8 maggio del tragico incidente costato la vita al 28enne autista di Agerola, Nicola Fusco. Con atto prodotto ieri, 29 dicembre, il sostituto procuratore Carlo Rinaldi – titolare dell’inchiesta che ha visto 18 indagati – ha autorizzato lo spostamento delle barriere che restringono attualmente la carreggiata, con il posizionamento di nuovi new jersey. Già lo scorso 28 settembre la Provincia di Salerno aveva avanzato l’ipotesi di arretramento delle barriere in calcestruzzo che delimitano l’area sequestrata, per consentire il passaggio di mezzi superiori agli otto metri di lunghezza, facilitando il ripristino delle corse del trasporto pubblico Sita Sud sulla linea Ravello-Scala-Amalfi, mettendo fine ai disagi con cui è costretta a convivere, da circa otto mesi, la popolazione residente. A darne notizia è stato il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier questa mattina nel corso del consiglio comunale appena ricevuta la notifica da parte dei Carabinieri.
Il placet dopo la valutata idoneità del parere tecnico reso dal consulente tecnico d’ufficio, l’ingegnere Alessandro Lima, e alla luce delle attività di indagine svolte sul tratto di strada in questione.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha autorizzato il dissequestro parziale del tratto di strada, al chilometro 3 della strada ex regionale 373, che collega Ravello al bivio di Castiglione, teatro lo scorso 8 maggio del tragico incidente costato la vita al 28enne autista di Agerola, Nicola Fusco. Con l’atto che porta la data del 29 dicembre, il sostituto procuratore Carlo Rinaldi – titolare dell’inchiesta che ha visto 18 indagati – autorizza allo spostamento delle barriere che restringono attualmente la carreggiata, con il posizionamento di nuovi new jersey. Già lo scorso 28 settembre la Provincia di Salerno aveva avanzato l’ipotesi di arretramento delle barriere in calcestruzzo che delimitano l’area sequestrata, per consentire il passaggio di mezzi superiori agli otto metri di lunghezza, facilitando il ripristino delle corse del trasporto pubblico Sita Sud sulla linea Ravello-Scala-Amalfi, mettendo fine ai disagi con cui è costretta a convivere, da circa otto mesi, la popolazione residente.
Non si potrà ancora provvedere al ripristino dei muretti sfondati dal bus finito nel vuoto e al conseguente utilizzo dell’intera carreggiata al fine di garantire gli obblighi di precostituzione, lasciando inalterate le tracce del reato fino al processo.
Ottenuto il dissequestro parziale del tratto stradale, già da martedì prossimo, 2 gennaio, la Provincia di Salerno potrebbe dare inizio agli interventi di arretramento delle barriere, allargando la careggiata con il posizionamento di nuove barriere new jersey in calcestruzzo preconfezionato di tipo ponte H4, vincolate con tirafondi e posizionarle a una distanza di 1,50 metri dal muretto di delimitazione della carreggiata statale. E, naturalmente, stendere un nuovo tappeto d’asfalto a sostituire quello attuale, usurato e pericoloso, specie in condizioni di bagnato. L’auspicio è che dal prossimo 8 gennaio, giorno in cui riprenderà l’anno scolastico, possano essere ripristinate le regolari corse Sita sulla linea Amalfi-Ravello-Scala. Il servizio alternativo al trasporto pubblico con minibus Riccitelli è stato è garantito dal Comune di Ravello fino allo scorso 23 dicembre.