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Ravello, “La rabbia e l’orgoglio”: Ulisse Di Palma analizza primo anno di amministrazione Vuilleumier

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“La rabbia e l’orgoglio”: così titola il manifesto apparso sulle bacheche pubbliche di Ravello a firma di Salvatore Ulisse Di Palma, consigliere comunale di minoranza del gruppo “Ravello va oltre”. A un anno di distanza dall’inizio del governo dell’Amministrazione del sindaco Paolo Vuilleumier, l’ex vicesindaco traccia un primo bilancio dell’azione di governo, a suo vedere non soddisfacente. Segue testo integrale.

“La rabbia e l’orgoglio”

il titolo di un grido di dolore di oriana fallaci, che generò un suo scritto, carta d’identità e atteggiamento conseguenziale di un popolo distratto e quindi poco attento alle vicende nefaste di cui era diventato bersaglio.

L’abbiamo scelto proprio perchè la nostra comunità ravellese sta vivendo un’analoga circostanza legata ai confini municipali, indolore, ma perniciosa, capace di produrre, in tempi brevi, effetti nefasti per l’intera comunità.

Oggi, 5 ottobre 2022, si spegne la prima candelina di un percorso amministrativo di cui nessuno si è accorto, se non per gli effetti deleteri e per le difficoltà vissute dai cittadini, che sono sì mugolii e commenti negativi, pronunciati a bassa voce, ma che incidono e incideranno ancora di più in un prossimo futuro sul tessuto socio – economico della nostra amata città.

Sì, Ravello la bella cittadina della Costa d’Amalfi, blasonata, ma affidata ad un amministratore poco attento, di vista corta, di respiro ancora più breve che lega la sua presenza alla quotidianità e, neanche, perchè del lindore, della precisione di cui poteva la città menar vanto, non resta nulla, perchè è degrado e, la sporcizia e la disorganizzazione la fanno da padrona.

E questo non è il lamento di un oppositore per l’opposizione, ma realtà e verità.

Basta girare per le strade del paese per percepire l’abbandono e l’incuria (pensate alle tante panchine dai giardini del comune a quelle del cimitero divelte e abbandonate e mai aggiustate).

Guardate la cura del verde pubblico, oramai abbandonato a se stesso.

Dov’è la precisione a cui, pure qualcuno degli amministratori ha fatto e fa quotidiano riferimento?

Poveri medici di famiglia che non trovano pace a Ravello, a cui va la solidarietà del gruppo, costretti ancora a fare visite mediche nei locali insalubri di viale Wagner ex “Tennis Club”.

Che triste spettacolo, poco edificante che la Sanità pubblica è costretta ad offrire agli utenti di una città che non lamenta ristrettezze economiche e avrebbe già dovuto dare decoro e dignità, predisponendo e realizzando un poliambulatorio medico nei locali sottostanti piazzetta Gradillo.

Manca coraggio, fantasia, decisione, ma non mancano di certo risorse economiche.

E che dire del piano traffico varato in piena stagione turistica?

L’estate se ne va via e le prime piogge hanno spazzato e, non del tutto, i ricordi degli intasamenti di auto sulla SS 163, specie nel tratto Marmorata–Castiglione, vissuti con sofferenza come oggi 5 ottobre e della  superficialità e della marginalità nell’affrontare l’annoso problema da parte dell’amministrazione comunale.

E che dire degli intasamenti di auto sul tratto Civita – Cigliano, con gestione semaforica a dir poco disastrosa e, per di più, con clamorosa bocciatura da parte della sovrintendenza di Salerno del progetto di allargamento del suddetto tratto stradale?

Ha un senso, ci chiediamo, e si sono chiesti i cittadini, l’accorpamento delle due polizie locali di Ravello e Tramonti con un comandante a scavalco e, con la regia nel Comune di Tramonti?

E la programmazione, tanto cara agli amministratori di maggioranza, quando decollerà e sanerà una situazione deficitaria degli uffici comunali, carenti di tante unità lavorative che creano notevoli disagi ai cittadini?

A che punto è la progettazione per l’utilizzo della struttura locata per 30000 euro/anno + anticipo e, che già stiamo pagando dal 2021, dei locali del convento san francesco di Ravello?

E, per questo, si potrebbe anche ipotizzare un addebito, atteso il non utilizzo e, di conseguenza, lo spreco di denaro pubblico.

E che dire del mancato utilizzo della Sala Frau e dei locali dell’ex “Tennis Club” per attività sportive e/o ricreative per giovani ed anziani?

Ed ancora ci chiediamo e, i cittadini si chiedono le ragioni di cantieri aperti e oramai fermi (Lacco) o mai partiti (Casarossa) che non trovano ancora soluzioni.

A tutto questo l’amministratore pubblico deve rispondere del suo operato prima a se stesso e poi ai cittadini che lo hanno scelto.

L’elenco delle cose che non vanno nel paese è lungo, ma sarebbe soltanto un vuoto elenco della lavandaia e, noi siamo stati eletti non per lamenti sterili, ma per essere vigili ed attenti, per denunciare e per proporre, sempre che ci sia un orecchio o più orecchi attenti a recepire e a fare proprie le indicazioni, capaci di trasformare il suggerimento in atto concreto.

Auguri sig. Sindaco, probabilmente in questo primo anno di amministrazione sarà stato distratto da altre faccende, dimenticando che il primo cittadino vive la quotidianità e si consuma, perchè i cittadini abbiano il meglio.

Non ci stancheremo mai di ripetere di essere cittadini di Ravello e, in quanto tali, attenti a che Ravello, come comunità, sia sempre migliore, perchè quanto consegnatoci da madre natura e quanto finora preservato, non diventi pascolo per distratti, disamorati e disorganizzati che pagheranno tutto, anche se, molto tristamente, stiamo già pagando tutti.

dott. Salvatore Ulisse Di Palma –  consigliere comunale

gruppo “Ravello va oltre”                                                                                     

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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