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Relais & Châteaux, tra nuovi associati c’è Borgo Santandrea di Amalfi

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Borgo Santandrea, nuovo hotel di lusso della Costiera Amalfitana, entra a far parte di Relais & Châteaux.

Relais & Châteaux oggi conta 580 hotel e ristoranti in cinque continenti e cresce a un ritmo costante: dopo i 7 nuovi associati votati nel mese di aprile, oggi altre 9 dimore si uniscono all’associazione francese. Sono hotel di charme e ristoranti gastronomici, valutati sulla base di una carta di qualità suddivisa in 500 criteri che coprono tutti gli aspetti di un’esperienza Relais & Châteaux: servizio, accoglienza, cucina ma anche sostenibilità e integrazione con il territorio, il suo eco-sistema produttivo e la comunità locale.

Insieme a Borgo Santandrea entrano a far parte ufficialmente dell’Associazione altre 8 dimore in Francia, Germania, Paesi Bassi e oltreoceano in California, Sudafrica, Argentina e Messico; ciascuna declina, nel rispetto delle tradizioni del suo territorio di appartenenza e secondo la peculiare filosofia dei propri chef e maître de maison, l’invito a vivere esperienze uniche all’insegna dell’art de vivre che contraddistingue l’associazione dal 1954, anno della sua fondazione.

«Siamo estremamente orgogliosi di entrare a far parte dell’associazione Relais & Châteaux, di cui condividiamo pienamente mission e valori, gli stessi che abbiamo sposato interamente nella realizzazione del nostro progetto» commenta il Maître de Maison Maurizio Orlacchio, general manager e co-owner di Borgo Santandrea.

Il progetto di ristrutturazione, durato 4 anni, ha valorizzato l’eccellenza della maestranza locale e italiana, dando voce ai piccoli artigiani che hanno realizzato vere opere d’arte più che elementi di arredo, impiegando tecniche millenarie e tramandando tradizioni culturali del territorio. Questo splendido hotel a cinque stelle, situato a 90 metri d’altezza su una scogliera a strapiombo sul Mediterraneo, sovrasta un antico villaggio di pescatori: non stupisce quindi che le sue ventinove stanze e le quindici suite offrano una vista mozzafiato.

Rinnovandolo da cima a fondo, i proprietari hanno voluto integrare tecnologie all’avanguardia per ridurre drasticamente i consumi energetici e si sono ugualmente impegnati a limitare gli sprechi ed eliminare la plastica. Inoltre, la maggior parte degli arredi e degli elementi decorativi, come le maioliche, provengono da atelier artigianali locali. Lo stesso approccio responsabile è presente in cucina, con un approvvigionamento che avviene prevalentemente da produttori e fornitori locali. Spiaggia privata, piscina, spa, bar e ristoranti contribuiscono ad accrescere lo charme di questo piccolo gioiello della costiera amalfitana.

«È stata posta grande attenzione alle tecnologie innovative di risparmio energetico – dalle cucine alle camere – sono stati adottati sistemi di gestione dei rifiuti all’avanguardia, sono stati realizzati investimenti in veicoli elettrici, si è minimizzato l’uso della plastica e sono stati selezionati fornitori locali e prodotti a chilometro zero per i ristoranti. Quello della sostenibilità è un percorso appena iniziato, un impegno sistematico che ci guiderà nelle future scelte gestionali» conclude Orlacchio.

redazione
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