25.8 C
Amalfi

Scala, il paese delle meraviglie. Parco e grotte del Dragone finalmente realtà: svelato il tesoro della natura

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

di NOVELLA NICODEMI

Il tesoro nascosto ha rivelato il suo incanto. Scala, il comune più antico della Costa d’Amalfi, ha finalmente aperto il suo scrigno naturale più prezioso e originale, consegnando ai suoi abitanti un vero e proprio gioiello, reso fruibile grazie a una attenta rigenerazione degli spazi destinati a molteplici attività.

L’evento inaugurale del Parco e della grotta del Dragone, avvenuto ieri sera, ha attirato una folta presenza di pubblico. Circa quattrocento le persone, non soltanto scalesi, spinte dall’orgoglio e dalla curiosità di conoscere il nuovo spazio destinato alla pubblica fruizione.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Ivana Bottone, del vicesindaco e presidente della Comunità Montana dei Lattari, Luigi Mansi, del presidente del coordinamento dei Distretti Turistici della Campania Enzo Marrazzo (ente gestore del Parco) e del direttore dell’Agenzia regionale del Turismo della Campania, Luigi Raia. Presente anche il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier – anch’egli stupito dell’opera – che si è congratulato con la sua omologa confermando la piena collaborazione istituzionale col comune dirimpettaio.

Quello che ieri si è profilato agli occhi delle tante persone presenti è stato uno scenario naturalistico che ha generato meraviglia in un contesto assolutamente inedito per la Costiera amalfitana.

Visibilmente emozionati Ivana Bottone e Luigi Mansi nel vedere finalmente concretizzato davanti ai loro occhi uno dei progetti più rappresentativi dell’esperienza amministrativa targata “Scala che cambia”. Un’idea ambiziosa, condivisa con il compianto ingegnere Gaetano Capasso che ha saputo cogliere l’essenza della bellezza di Scala: un parco tematico destinato a diventare teatro naturale di attività di aggregazione, ludiche, sociali, ricreative ed educative, con la precisa mission di valorizzare la grotta e i terrazzamenti che declinano dal Duomo nella valle del torrente Dragone.

Gli abitanti di Scala, con i dirimpettai ravellesi e i turisti accorsi (tra gli stranieri si sono notate presenze di danesi e giapponesi), hanno potuto sperimentare di persona la straordinaria esperienza dei sensi e dell’anima che un parco naturale  così realizzato e concepito può regalare. Percorrendo scalini e sentieri completamente immersi nel verde, costeggiando il Dragone che dona freschezza all’aria frizzante già fortemente impregnata di menta selvatica, sono giunti all’entrata di questa enorme area che si struttura a più livelli.

Tra sculture e fontane animate, giochi e installazioni interattive, passaggi segreti, un labirinto interattivo, un piccolo anfiteatro, sono stati guidati fino alla suggestiva grotta del Dragone all’interno della quale  – attraverso stretti cunicoli e passaggi bassi, protetti da opportuni elmetti – hanno potuto ammirare, estasiati,  formazioni carsiche antichissime, stalattiti e soprattutto stalagmiti candide e levigate come marmo di Carrara, dalle forme più disparate, come fossero creazioni artistiche scolpite da una mano divina e messe lì per generare meraviglia e mistero. Il tour nella cavità è stato accompagnato da una performance teatrale.

La natura al centro di questo concept: la vallata declinante che si staglia tra i due comuni di Scala e Ravello, sottratta a un pregresso stato di abbandono dove sterpaglie e rovi la facevano da padrona, ora si offre incontaminata per essere vissuta da quanti sentano il bisogno di rigenerarsi, di passare delle ore lontano dallo stress e dal traffico, godendo di una temperatura freschissima – valore aggiunto da non trascurare –  dove far giocare i bambini che qui, finalmente, si sentiranno liberi e protagonisti di uno spazio dedicato.

All’interno di un percorso le cui tappe sembrano titoli di capitoli di un libro di fiabe – Il bosco addormentato, il labirinto dei suoni, la dimora degli elfi, solo per citarne alcuni – il Parco del Dragone, che davvero può essere considerato un bosco incantato, oltre ad ampliare e arricchire la vasta offerta turistico – naturalistica del Comune di Scala, si presta anche ad essere sede elettiva  di laboratori di studio e ricerca, e a costituire un unicum in tale prospettiva in Costiera amalfitana.

La vallata, restituita alla fruizione pubblica grazie alla convenzione tra il Comune di Scala e il Coordinamento dei Distretti Turistici della Regione Campania, con il quale è stato realizzatoun “progetto Pilota” afferente al turismo sostenibile, ai sensi della Legge Regionale 26/2018 – costato circa 2,5 milioni dieuro efinanziato dalla Regione Campania con fondi europei – è un’opera pubblica che l’Amministrazione comunale ha inteso mettere a disposizione dei cittadini e degli ospiti di Scala per i quali l’accesso  – dalle 9.30 alle 18.30 – sarà sempre gratuito mentre per i visitatori esterni, dopo un primo periodo di alcune settimane, sarà previsto un ticket d’ingresso il cui costo è da fissare. La cerimonia inaugurale si è conclusa con un ricco buffet presso i due punti di ristoro del parco e con l’intrattenimento di dame ed elfi della compagnia “Opera Circus” di Salerno.

Scala conferma ancora una volta di avere le idee chiare e di voler puntare sulle proprie potenzialità, sulla sua vocazione green, offrendo servizi pubblici di qualità per il benessere di residenti e turisti.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Ravello, 2-3 maggio un convegno internazionale sull’opera di André Gide

Una due giorni interamente dedicata alle opere di André Gide, uno degli scrittori più influenti del primo Novecento...

Elezioni Minori, gruppo “Le Formichelle”: «Nessuna ibridazione elettorale a pochi giorni da presentazione liste»

«Un percorso fatto di trasparenza e linearità esige nei confronti della comunità, assoluta chiarezza». E’ quello intrapreso a...

Elezioni Furore: Andrea Ferraioli in campo per rilancio del paese

di EMILIANO AMATO E’ ufficiale: a Furore Andrea Ferraioli scende in campo e sarà candidato alle prossime elezioni amministrative...

“Una dolce storia dal 1830”, il libro della Pasticceria Pansa di Amalfi. Prefazione di Iginio Massari

“Una dolce storia dal 1830” è il titolo e il leitmotiv del libro dedicato alla storica PasticceriaPansa di...