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Torna l’ora legale: domenica 26 lancette avanti

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Torna l’ora legale. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, le lancette di tutti gli orologi andranno spostate in avanti, dalle 2 alle 3. Inutile dire che ormai la tecnologia fa tutto in automatico per cui solo coloro che utilizzano orologi da polso o hanno orologi alle pareti dovranno ricordarsi di ‘aggiornare’ i loro dispositivi al nuovo orario. L’ora legale resterà in vigore fino al 29 ottobre quando tornerà quella solare.

Il nostro fisico impiega alcuni giorni ad adattarsi al cambio dell’ora, a causa dell’orologio biologico legato ai ritmi circadiani che si trovano in difficoltà quando avvengono cambiamenti di orario.

Il passaggio dall’ora solare a quella legale è stato pensato per avere un’ora di luce in più di sera in modo da consumare meno corrente elettrica. Le giornate saranno all’apparenza più lunghe con il buio che arriverà più tardi. In compenso, almeno nei primi giorni, dovremo abituarci a dormire un po’ di meno. Il cambio dell’ora può talvolta causare stanchezza, irritabilità, disturbi del sonno e stress. La possibile influenza negativa sull’umore del cambio di orario solitamente svanisce nel giro di pochi giorni con i vantaggi che l’orario estivo porta.

Tra questi, oltre all’aspetto economico che si traduce in un costo minore delle bollette dell’energia, vanno considerati i benefici ambientali. Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.

Quali sono gli effetti del passaggio dall’ora solare all’ora legale sul nostro organismo e sulla nostra salute? Ogni cambio di orario può in realtà influenzare la qualità del sonno, con disturbi sulla concentrazione durante la giornata, senza dimenticare gli effetti sulla pressione arteriosa e sulla frequenza cardiaca. Inoltre spesso a risentirne è anche il nostro umore con disturbi soprattutto in senso depressivo, ma ovviamente dipende da caso a caso.

Per adattarsi meglio al cambio, gli esperti consigliano di anticipare gradualmente, ad esempio di un quarto d’ora, gli orari dei pasti e il momento di andare a letto. Un altro suggerimento, lockdown permettendo, è quello di passare tempo all’aria aperta per far abituare il corpo al nuovo orario. Anche l’attività fisica può essere d’aiuto per risincronizzare il nostro orologio interiore.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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