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Scala, “Da Lorenzo” nella Guida Michelin 2023: menzione per la trattoria delle emozioni

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La Trattoria da Lorenzo è piena di luci, incastri perfetti che formano luminose visioni. Come fossero stelle, tante. Che è sempre un incanto rimanere lì tra gusto e cielo, dove cucinare fa rima con amare e vivere di sapori diventa una semplice tradizione di famiglia che trova in uno spazio preciso la sua naturale dimensione. Come fosse una magia, come fosse poesia: rime baciate, alternate, ma intensamente incrociate. Come ieri, che finalmente quella notizia arrivata un mese e mezzo fa diventava libera verità: la menzione nella Guida Michelin 2023 è un pacco da scartare lentamente, è un mestolo poggiato accanto alla pentola in quella cucina che fa il pieno di storie e prospettive.

È un riconoscersi, conoscersi, stringersi e poi fermarsi a dirsi che è tutto vero. È la festa, la sorpresa. È la semplicità, quella che fa di Trattoria da Lorenzo meraviglia e splendore. Una tradizione che va avanti da quattro generazioni, una favola raccontata a più mani ma con lo stesso cuore: nonno Gerardo e quelle frittate uova e cipolle dedicate ai soldati americani sbarcati a Maiori, mangiate tutte d’un fiato, proprio a Scala dove un po’ di anni fa nasceva quel motivo che oggi si chiama ragione.

Da lì verso Salerno, in una cantina tra milza e soffritto, che Lorenzo ha poi trasformato in uno dei ristoranti di pesce più apprezzati di sempre. Di padre in figlio, già, cominciava proprio così la storia di questa Trattoria che da ieri ha cominciato a sognare più forte, perché il cielo a Scala adesso sembra ancora più bello. Da trent’anni la tradizione della famiglia Apicella trova la sua casa nel posto dove tutto è cominciato, in quel piccolo paesino della Costiera Amalfitana che rappresenta l’orgoglio e il senso, la ragione per credere che non è stato mai tempo perso e per raccogliere quei sacrifici conditi di passi mai stanchi, di fantasia e rivoluzione.

“Quando è arrivata la mail che ci comunicava che alcuni ispettori erano stati a cena da noi e che saremmo entrati a far parte della famiglia Michelin ho pensato fosse uno scherzo – ha raccontato Gerardo Apicella, chef della Trattoria da Lorenzo -. Non ci siamo accorti di nulla, ed è stato completamente inaspettata ogni cosa. Ieri sembrava Natale, aspettavamo questo giorno come un bambino aspetta Babbo Natale, con gli occhi sognanti e l’entusiasmo genuino di chi ama questo mestiere incondizionatamente. Per la prima volta ho visto papà Lorenzo orgoglioso, lui lo è spesso, ma ieri aveva una luce diversa. Tutti i sacrifici fatti insieme a mamma, trovavano una risposta, tutte le ore passate in questo posto che è la nostra casa hanno adesso un sapore diverso”.

È l’amore a tenere stretta ogni cosa, che cos’è Trattoria da Lorenzo? Gli occhi pieni di Lorenzo, così profondi da riuscire a raccontare ogni cosa, il sorriso e la dedizione di mamma Annamaria, che silenziosamente tiene insieme ogni giorno rendendolo impeccabile, la grinta di Luca, completa e straripante, la fantasia di Gerardo, geniale e mai superficiale, l’euforia e il garbo di tutte le persone che compongono l’incredibile brigata della Trattoria.

“È stato uno dei giorni più belli della nostra vita, un momento da conservare – ha continuato Luca Apicella -. Io e mio fratello siamo cresciuti così, con tanti sogni in tasca e la voglia di sorprenderci e sorprendere. Questo posto è casa nostra, forse è quello il segreto. Chi viene a mangiare qui deve trovare un po’ di sé, deve sentire quello che c’è. È uno scambio di emozioni, condiamo così la nostra vita”. E Scala da ieri ha un motivo in più per sentirsi terra di bellezza, di grandezza. “Il legame con questo posto incredibile è imprescindibile, da sempre – ha continuato Gerardo -. Abbiamo avuto la possibilità di andare fuori, di provare a costruirci altrove, ma l’esigenza di rimanere qui è sempre stata più forte di qualsiasi altra cosa. Restare a casa nostra, raccontare quei sapori e le sensazioni perfette della nostra terra. C’è Scala in ogni piatto, in tutte le sperimentazioni, c’è quello che eravamo e che siamo e questo traguardo è il traguardo di un posto che ha infinite storie da continuare a raccontare”.

Trattoria da Lorenzo brilla da sempre, ma da ieri forse un po’ di più. E continua a sognare, più forte. Consapevole di quello che è, ma pronta a lasciarsi andare a nuove emozioni. Che sta lì la verità, nell’amore. Nel sapore di una felicità fatta di libertà e scommesse ancora più grandi. Da Scala, con il Mondo in tasca. Ed in testa un cielo di luci. 

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