Il 4 novembre 1918, centouno anni fa, con la vittoria di Vittorio Veneto e la fine della Prima Guerra Mondiale, si completava il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia. Un cammino partito dalla Prima Guerra d’Indipendenza, un percorso lungo, difficile, doloroso, portato a termine con il concorso della popolazione di tutte le regioni d’Italia.
La data celebra la fine vittoriosa di una guerra che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali, e commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austro-ungarico. Negli anni a seguire il ricordo di quegli eventi si è tenuto vivo dedicando la giornata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale, in special modo a tutti coloro, soprattutto giovanissimi, che sono caduti nell’adempimento delle loro funzioni militari.
Questa ricorrenza è la testimonianza di riconoscenza e rispetto all’impegno dei soldati italiani di tutte le guerre che hanno lottato, sofferto e sacrificato la propria vita per garantire la pace, la libertà e l’unità della Nazione.
Tutti i Comuni della Costiera Amalfitana ricorderanno i propri figli con la tradizionale cerimonia d’onore mediante la deposizione di corone d’alloro sui monumenti cittadini e il suono del silenzio e momenti di preghiera per l’invocazione della pace nei territori martoriati dai conflitti. In alcuni centri, come Amalfi e Ravello, saranno coinvolti gli alunni delle scuole primarie.
Cerimonie attraverso cui verranno sottolineati i valori di unità nazionale, indipendenza e democrazia che la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate celebra, lasciandoli nell’animo dei cittadini, invitati a partecipare, per commemorare assieme i padri che ci hanno lasciato in pegno un’Italia unita e libera e per rendere i giusti onori ai loro figli in divisa, che oggi servono la Patria animati dagli stessi alti ideali.