C’era anche una rappresentanza da Agerola questa mattina all’udienza generale di Papa Francesco in Piazza San Pietro. I fedeli agerolesi, circa duecento in tutto, sono giunti in Vaticano guidati da don Giuseppe Milo parroco della Parrocchia San Pietro apostolo. Hanno portato con loro l’antico simulacro di Sant’Antonio Abate, patrono della cittadina dei Lattari, per ricevere la benedizione dal Santo Padre, alla presenza del sindaco Tommaso Naclerio e dei portatori.
Il Pontefice ha inoltre benedetto il nuovo toson con croce, opera di pregevole fattura, realizzata dagli argentieri Laura Caliendo.
Al termine dell’udienza il simulacro è stato trasferito dai portatori nella Basilica di San Pietro per la Santa messa presso l’altare della Cattedra.
Nei pochi minuti a disposizione, don Giuseppe e il sindaco Naclerio hanno parlato al Pontefice di Agerola «e della grande fede che il nostro popolo ha per Sant’Antonio Abate che diventa per noi fiaccola per raggiungere Gesù Cristo – ha dichiarato don Giuseppe – Il Santo padre dopo la benedizione con un grande sorriso e tanta tenerezza ci ha risposto : di cuore benedico voi e la vostra gente. Con amore ha aggiunto che Sant’Antonio ci insegni a vivere il dono della temperanza».
A Papa Francesco il Sindaco ha regalato un quadro raffigurante il paesaggio del Monti Lattari.
«L’incontro di stamattina ha riempito il cuore di tutti noi di gioia e di commozione – ha commentato il sindaco Naclerio – Un’emozione unica per me, don Giuseppe Milo, i portatori di Sant’Antonio Abate e la comunità di fedeli e concittadini accorsi a Roma. Un’emozione immensa aver raccolto nel messaggio di Papa Francesco un richiamo alla temperanza, alla virtù della giusta misura per diffondere pace ed equilibrio».