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Amalfi, cominciato il campo estivo per 43 bambini alla riscoperta della socializzazione

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Laboratori ludico ricreativi, sostegno scolastico, escursioni e giochi di squadra all’aperto: parte oggi, lunedì 20 giugno, l’Amalfi Junior Summer Camp, che coinvolge 43 bambini dai 4 agli 11 anni.

Una full immersion creativa, per vivere l’estate in allegria, alla riscoperta della socializzazione, con un forte impatto educativo e pedagogico.

«Sarà un’esperienza straordinaria per i nostri bimbi, dopo due anni di Covid, di misure restrittive, di distanziamento e di didattica a distanza – sottolinea il sindaco di Amalfi, Daniele MilanoSiamo entusiasti per il successo riscosso dall’iniziativa. Avevamo previsto un numero massimo iniziale di soli 20 partecipanti, che abbiamo dovuto più che raddoppiare per l’elevato numero di richieste pervenute. È un’iniziativa tesa a favorire il processo di socializzazione e la capacità di dialogo, ma anche di recupero del contatto diretto con la natura. Spazio alla meraviglia e allo stupore, quindi, perché il progetto prevede anche alcune escursioni e la Costa d’Amalfi, con i suoi scorci e le sue bellezze paesaggistiche ed architettoniche, affascinerà di sicuro i nostri piccoli».

Amalfi Junior Summer Camp sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (pranzo incluso) e proseguirà fino al prossimo 3 settembre 2022.

L’estate, infatti, è un momento determinante nella formazione del bambino, libero dagli impegni scolastici, per ricaricarsi e rigenerarsi attraverso il gioco, lo sport, il legame con l’habitat naturale e la capacità di creare nuove relazioni sociali.

Giornate all’aperto, senso di libertà, ma anche capacità di lavorare in gruppo, per vivere un’esperienza che sarà significativa nella costruzione della propria personalità, attraverso la promozione di un clima sereno e di uno stile di vita sano e positivo.

«Amalfi Junior Summer Camp riesce ad attivare socialità ed esperienze di aggregazione fuori dalla routine. È un’occasione di crescita che si muove attraverso il gioco e i laboratori ludico ricreativi. Si impara a stare con gli altri e, allo stesso tempo, ad esprimere se stessi e la propria personalità in un ambiente educativo, fondamentale in età evolutiva – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, alla Scuola e all’Istruzione, Francesca Gargano – È un’occasione per i bimbi anche per acquisire maggiore autonomia, confrontandosi con educatori diversi dall’insegnante o dai propri genitori, sensibilizzando al rispetto reciproco. Il campo estivo è, inoltre, un servizio alla collettività, perché fornisce supporto educativo alle famiglie mentre le scuole sono chiuse, incidendo in maniera positiva sulla possibilità, per i genitori, di conciliare lavoro e qualità del tempo trascorso con i propri bambini».

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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