di EMILIANO AMATO
Nuovo anno scolastico, vecchi problemi. Un film già visto troppe volte: tutto secondo copione. Nella Costa d’Amalfi ancora presa d’assalto da orde di turisti stranieri, non c’è spazio, o meglio posto, per gli studenti che sono rientrati in classe da cinque giorni. Tanto è bastato, specie per gli studenti degli istituti superiori di Ravello e Scala, per tornare all’incubo d’inizio anno.
Mentre al mattino, per le corse d’andata verso la scuola non sembrano esservi particolari criticità, è il ritorno a casa il dramma. I minibus da 25 posti dell’azienda Riccitelli, che garantiscono il servizio pubblico sulla linea Amalfi-Ravello-Scala, non riescono certo a soddisfare la domanda contemporanea.
Oggi, all’ora di punta – con i ragazzi appena usciti da scuola – ad attendere i minibus vi erano oltre cento persone che hanno sgomitato per accaparrarsi un posto a bordo. Le corse Sita garantiscono il servizio per Ravello via Maiori e Tramonti, ma sono in pochi coloro che scelgono di impiegare oltre un’ora (e circa 27 chilometri, anzichè 7) per tornare a casa. Ma di questi tempi sarebbe proprio questa la scelta giusta: almeno si ha la certezza di arrivare a destinazione.
Fino a quando la porzione di strada provinciale 75 Ravello-Castiglione, teatro dell’incidente mortale dell’8 maggio scorso resterà sotto sequestro, i disagi non sono destinati a diminuire.