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Atrani, affitti raddoppiati al Conservatorio Santa Rosalia: emergenza abitativa sempre più concreta

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Si fa sempre più concreta l’emergenza abitativa in Costiera Amalfitana che rischia lo spopolamento e disgregazione sociale.

Anche l’ente Conservatorio di Santa Rosalia, proprietario di 52 immobili ad uso abitativo ad Atrani, ha inviato agli inquilini con contratti in scadenza comunicazioni di rinnovo. I nuovi canoni di locazione risultano essere onerosi, più che raddoppiati rispetto all’ultimo rinnovo. Dieci euro per metro quadrato, con l’affitto mensile che sale anche a 800 euro.

Una decisione, quella presa dell’ente che fa capo al Ministero dell’Istruzione, conseguente all’indagine della Guardia di Finanza che lo scorso settembre portò all’accertamento di “un degrado amministrativo-contabile e di una situazione di sconcertante abbandono” per un danno erariale complessivo di circa un milione e mezzo di euro. Vennero contestati il mancato adeguamento dei canoni locativi per i conduttori che occupavano le 52 unità immobiliari in forza di un valido atto negoziale, oltre ai mancati introiti dei canoni stabiliti in contratto, non riscossi e fatti colpevolmente prescrivere, ovvero riferiti alle somme non corrisposte da occupanti abusivi. Diciassette le persone ritenute responsabili di danno erariale.

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciano De Rosa Laderchi dopo un incontro con gli inquilini, ha inteso indirizzare una lettera al direttore dell’Ufficio Scolastico della Campania (cui spetta la vigilanza sull’Ente Conservatorio) per richiedere un incontro urgente così da valutare direttamente le criticità vissute dagli affittuari.

«Condividiamo le preoccupazioni dei cittadini circa la decisione dell’ente Conservatorio, che mette a rischio la tenuta del paese – dice il vicesindaco Michele Siravo -. Ci auguriamo che il direttore scolastico accolga il nostro invito ad Atrani per trovare, con buonsenso e lungimiranza, la soluzione migliore per tutelare sia le famiglie coinvolte sia l’ente».

Anche il Comune si troverà, a breve, a dover rinnovare qualche contratto di locazione in scadenza. «Considerate le condizioni familiari, sociali ed economiche delle famiglie coinvolte, i contenziosi legali relativi ai precedenti rinnovi e l’emergenza abitativa sempre più stringente – conclude Siravo  – abbiamo deciso di affiancare al Rup un supporto giuridico-legale specialistico. Siamo determinati a risolvere la questione al meglio, tenendo presenti le norme vigenti ma senza ignorare le difficoltà degli inquilini».

redazione
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