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Cava de’ Tirreni, 40 anni d’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti: festa per Maria Alfonsina Accarino

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C’erano tutti venerdì scorso a festeggiare, a Cava de’ Tirreni, i primi quarant’anni di iscrizione all’albo dei giornalisti di Maria Alfonsina Accarino: i componenti del comitato direttivo dell’associazione giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone” (il presidente Francesco Romanelli con Rosanna Di Giaimo, Angela Vitaliano, Antonio De Caro, Franco Bruno Vitolo e Adriano Mongiello). Assenti giustificati Antonio Di Giovanni ed Emiliano Amato (Di Giovanni per improrogabili impegni professionali ed Amato che si trovava a Roma in quanto sta lavorando nell’organizzazione dell’incontro di Papa Francesco con i bambini di tutto il mondo).

È passato per un saluto presso la pizzeria Da Prisco dove si è svolta una cena signorile anche il sindaco della città metelliana, Vincenzo Servalli che ha lodato il grande impegno professionale della collega Accarino nel corso di questi anni.

Alla festeggiata da parte dell’Assobarone, il presidente Romanelli ha offerto un omaggio floreale, una pergamena e una elegante targa d’onore.


Presente tutta la sua famiglia, alcuni rappresentanti di associazione di volontariato ed il figlio Maurizio.
Maria Alfonsina Accarino che fa parte del Comitato Direttivo dell’Assobarone da alcuni anni è stata
docente di lettere con laurea in Lettere Classiche conseguita presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. Si è, inoltre, laureata in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno. E’ Giornalista pubblicista dal 1984.


E’ stata addetto stampa di Italia Nostra, Fidapa, Distretto dell’Arte e della Cultura, Comitato Cittadino per il Sacrario Militare dei Caduti Cavesi.
Vincitrice (classificatasi al terzo posto) del Concorso Nazionale per la Sicurezza Stradale (categoria periodici locali) con l’articolo “Quo Vadis?”.
Ha collaborato con le testate: Il Mattino di Salerno, Il Nuovo Salernitano, Il Salernitano, Il Pungolo, Il lavoro Tirreno, Il Castello, Eco del Sud, Il Risorgimento Nocerino, La Tribuna di Salerno, L’Eco del Meridione, Coste, Confronto.
Ha intervistato cittadini, sindaci, personaggi del mondo della cultura e del cinema, alti ufficiali delle Forze dell’Ordine.
Ha partecipato a numerosi concorsi letterari riportando lusinghieri successi.
Ha pubblicato due raccolte liriche: “Il cuore in versi” e “Canto d’amore al Tramonto”.
Le sue poesie figurano nelle raccolte “Famiglia cara famiglia amara”, “14 febbraio”, “I poeti di Brontolo”, “I versi della giara”.
Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche.
Ha curato una rubrica sui Poeti dell’Apudmontem presso Radio Ralivas di Roccapiemonte.
Ha scritto testi per recite scolastiche.
Ha organizzato e curato spettacoli per gli Anziani della Casa di riposo “San Felice” di Cava de’Tirreni.
Un ricco e prestigioso palmares di una grande professionista.


“Sono particolarmente soddisfatto e contento per Maria Alfonsina che festeggia i suoi primi 40 anni di iscrizione al nostro albo – ha evidenziato Francesco Romanelli un risultato straordinario che è stato sottolineato soprattutto da grandi successi. Il traguardo raggiunto certamente costituisce per lei solo un punto di partenza .
Fare il giornalista per molti di noi è solo una grande passione destinata a servire concretamente la nostra città ed il nostro territorio in quanto nella nostra vita professionale abbiamo fatto altro. L’arte di comunicare per tutti noi è stato quel qualcosa in più in più che ci ha permesso di conoscere più a fondo la nostra società. La nostra come dice Papa Francesco è soprattutto una vocazione «un po’ come quella del medico, che sceglie di amare l’umanità curandone le malattie. Così, in un certo senso, fa il giornalista, che sceglie di toccare con mano le ferite della società e del mondo”.


“Ho apprezzato ed amato la tua dolcezza di donna di cuore e di cultura – ha scritto in un messaggio Antonio Di Giovanni, già presidente dell’Assobarone – il tuo essermi stata sempre vicino, nel periodo della mia presidenza, mi ha fatto capire il valore dell’amicizia e della coerenza. Le tue osservazioni, personali e professionali, mi hanno fatto crescere e mi hanno dato l’opportunità di condividere con te un percorso importante della mia vita giornalistica. Abbiamo bisogno di persone speciali come te, in una società ed in un mondo giornalistico cinico e superficiale, perché la tua “purezza” d’animo e la tua grande voglia di trasmettere valori, come lo hai sempre fatto, per me, per noi, siano un esempio per tutti noi. Ti voglio un gran bene per quello che sei stata, per quello che sei e per quello che sicuramente sarai ancora”.

Emiliano Amato, già presidente dell’Associazione giornalisti Cava-Costa d’Amalfi, nel suo messaggio alla collega Maria Alfonsina Accarino ha sottolineato l’importanza della data (3 maggio) scelta per ricordare i 40 anni dell’ iscrizione all’Albo dei giornalisti.

“Non potevi scegliere giorno migliore per festeggiare lo straordinario traguardo della tua lunga esperienza giornalistica – ha affermato – Il 3 maggio viene ricordato il World Press Freedom Day, la giornata internazionale della libertà di stampa patrocinata dall’Unesco.
Quando hai ottenuto la tessera di giornalista, nel 1984, io avevo tre anni. Ed oggi per me è motivo di orgoglio condividere con te (e gli altri amici e colleghi, naturalmente), l’esperienza in Associazione. La stessa che, non finirò mai di ripeterlo, ha offerto a tutti noi momenti di crescita e progresso professionale e personale. Esempi come il tuo, di lavoro sul campo, svolto con passione e spirito di servizio, hanno illuminato il nostro percorso nel campo locale, di cui restiamo attori innamorati e convinti difensori,nella strenua difesa della libera informazione, stimolando il dibattitito pubblico, offrendo sempre notizie chiare e corrette.
Raccogliamo questo pesante testimone per continuare a preservare e a costruire il bene pubblico e lo spazio della società civile, soprattutto in un contesto generale come quello attuale, minacciato da fake news, intelligenza artificiale, odio social, restrizioni per i giornalisti e la libertà di stampa, speculazioni di vario genere (oltre alle guerre in atto), col grande rischio di disinformazione”.

Maria Alfonsina Accarino con un pizzico di emozione alla fine della serata ha ringraziato tutti per la partecipazione ed ha letto un suo componimento per questa serata nella quale ha messo in evidenza la sua libertà nell’ essere giornalista e nell’ aver fatto fino ad ora una scelta ben precisa: “essere sempre dalla parte della verità”. Auguri!

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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