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Cetara e pesca, nuovo patto di amicizia col comune ligure di Borghetto Santo Spirito

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C’è un legame antico fra Cetara e la Liguria, in particolare con quella porzione della provincia di Savona che comprende i comuni costieri limitrofi di Ceriale, Borghetto Santo Spirito e Loano

Nel secolo scorso furono numerosi i cetaresi, esperti nella pesca delle alici, a trasferirsi in quei territori. Tanto somiglianti alle nostre coste, con un mare poco utilizzato per l’attività ittica, e colline degradanti alle spalle degli abitati che tanto ricordavano la Costa d’Amalfi, furono il luogo ideale per cercare una svolta alla propria vita. E fu proprio così per moltissimi di quei cetaresi. In ricordo di quell’antico legame e della numerosa comunità di oriundi insediatasi soprattutto a Ceriale, nel 2014 fra l’amministrazione comunale cetarese, guidata dall’allora sindaco Secondo Squizzato,  e quella del comune del ponente ligure, con sindaco Ennio Fazio, venne formalizzato un secondo gemellaggio, dopo quello con la cittadina francese di Sète.

A distanza di otto anni si apre un altro percorso con il patto di amicizia con il comune di Borghetto Santo Spirito stipulato nella mattinata di sabato 23 luglio nel salone del Palazzo ‘Elena Pietracaprina’. Il documento è stato presentato e sottoscritto dal sindaco Giancarlo Canepa e, per Cetara, da Luigi Carobene, consigliere delegato ai gemellaggi. Alla presenza del presidente della provincia di Savona, Pierangelo Ovilieri, e dei sindaci di Ceriale, Luigi Romano e di Loano, Luca Lettieri, nonché di altri esponenti politici del ponente ligure, il patto siglato dai rappresentanti delle due municipalità è stata l’occasione per manifestare una volontà di impegno e di collaborazione per lo sviluppo culturale e sociale delle due comunità, con il coinvolgimento delle realtà associative presenti nei due comuni. Per dare un concreto segno di questo percorso, a seguire – nel cinema Arena Vittoria – si è riflettuto sulle parole omografe di ‘pesca’: è l’attività economica che connota il comune di Cetara ed è il frutto che a Borghetto un tempo segnava il territorio con vaste aree coltivate a ridosso dell’originario nucleo urbano. Moderati dal giornalista Stefano Pezzini, ne hanno parlato Secondo Squizzato, presidente dell’associazione Amici delle Alici, uno dei principali promotori della valorizzazione della Colatura di alici di Cetara, Davide Michelini, agrotecnico, esperto dell’omonima varietà di pesca (la Michelini), Roberto Pirini, delegato dell’accademia Italiana della cucina per Albenga e il Ponente ligure. Sono intervenuti, oltre al sindaco di Borghetto, il consigliere regionale Brunello Brunetto, il cartografo Giovanni Pazzano ed Elena Gandolfo, presidente del Forum Culturale di Borghetto.

Squizzato, sindaco di Cetara dal 2006 al 2016, sollecitato dal moderatore, ha raccontato l’esperienza e il percorso che, in circa tre decenni, ha fatto conoscere il singolare intingolo cetarese e condotto al riconoscimento della Dop nell’ottobre 2020 per la colatura di alici di Cetara. «E’ stato il più potente veicolo di marketing territoriale la colatura per Cetara – ha affermato – sebbene agli inizi abbiamo dovuto affrontare lo scetticismo e, in qualche caso, addirittura l’ostilità. Con la colatura e con le tradizioni della pesca, tutt’ora elemento importante dell’economia locale, il paese si è potuto costruire una precisa identità nel contesto della Costiera Amalfitana». Il produttore di Colatura di alici, Giulio Giordano, componente del consiglio direttivo dell’associazione, ha illustrato il processo per ottenere il singolare insaporitore, con la foratura del tradizionale contenitore in legno.

Senza giri di parole Davide Michelini esperto conoscitore della pesca, originario proprio di quel territorio, ha riconosciuto l’importanza dell’esperienza cetarese auspicandone apertamente una replica nel comune del savonese, per porre al centro dell’attenzione l’originaria importanza di quella cultivar locale e segnarne il rilancio, anche ai fini turistici.

Non si poteva aprire meglio, nell’ottica del patto di amicizia, il primo campo di collaborazione fra i due comuni, con gli scambi di esperienze fra le associazioni dei due comuni: per Borghetto, Vivi Borghetto e Forum Culturale Borghetto, per Cetara l’associazione Amici delle alici e altre realtà associative.

redazione
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