25.7 C
Amalfi

Da Cuba a Positano, il viaggio nella pittura di Vicente Hernández in mostra alla Pinacoteca comunale

ultima modifica

Share post:

spot_imgspot_imgspot_img

Sabato 1° ottobre, alle 18.30, nella Pinacoteca Comunale di Positano, si inaugura la mostra Vicente Hernández. Argonaut in Positano, l’esposizione promossa dal Comune di Positano e dall’Associazione Positano Arte e Cultura, in collaborazione con il Museo-FRaC Baronissi.

Curata da Massimo Bignardi, la mostra propone i dipinti, in gran parte olio su tela, realizzati dall’artista cubano Vicente Hernández in occasione dei soggiorni in Italia e in particolare a Positano, ove nel settembre del 2019, ospite di Enzo Esposito. 

 «I luoghi di Positano, i suoi suggestivi angoli di vita che scivolano nel mare, si vestono di una nuova luce  – osserva il sindaco di Positano Giuseppe Guida ricongiungendo il fantastico immaginario caraibico, con la nostra visione del paesaggio. Le sue sono immagini che aprono ad un nuovo orizzonte, ossia un nuovo modo di proporre il paesaggio di Positano e della Costa d’Amalfi, con accenti propri della contemporaneità».

Hernández – scrive Bignardi nel catalogo pubblicato da Gutenberg Editore ora anche in edizioni in inglese  –  è un giovane pittore cubano, originario di Batabanó, un ‘pueblo pequeño’ sulla costa meridionale dell’Avana. Un pittore nel vero senso della parola, aperto a linguaggi attuali; una pittura, la sua, che affonda le radici nella cultura artistica caraibica, nell’amalgama di una figurazione sorretta sia da una sorta di realismo – sarei propenso ad accogliere il termine iperrealista, tenendolo, però, a bada dalla pittura statunitense dei primi anni settanta -, reso dalla visione accorta a non tralasciare i dettagli anche i più ingenui della narrazione, che lo sguardo affida alla pittura, sia dal suo cedere ai voli della fantasia, immergendosi nel subconscio facendo spazio al simbolico, mantenendosi in quota con il reale della vita. Certamente la sua pittura non ha alcun retaggio surrealista. Dalle piccole tele del ciclo “instantes”, realizzate tra il 2013 al 2014, nelle quali a dominare è l’assolato, vuoto scenario di città cubane, ai più recenti grandi dipinti, la sua pittura resta fedele al reale. In queste ultime, il fantastico prorompe nell’impianto compositivo, facendo largo a mongolfiere, a palloni areostatici ondeggianti come occhi sospesi su prospettive a volo d’uccello, a città tradotte in miniatura, come nella visione dei simbolisti di secondo ottocento: penso, per esempio, all’Occhio come pallone bizzarro si dirige verso l’infinito di Odilon Redon.  La città è quella dei suoi natali e, con essa, le forme delle vele che segnarono la rotta verso le “nuove indie” al nostro Colombo. Sarà poi l’immagine dello Zeppelin a prendere il sopravvento: una forma ellittica schiacciata che ruota intorno alla torre di Babele, immaginata da Breughel il Vecchio, ora spinta verso l’alto fino a perdersi nel cielo.”.

La mostra resterà visitabile fino al prossimo 15 ottobre.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
spot_imgspot_img

articoli correlati

Amalfi, stagione balneare salva: Consiglio di Stato accoglie appello degli stabilimenti

di EMILIANO AMATO Ad Amalfi stagione la balneare 2024 è salva. Nuovo colpo di scena nella lunga e...

Sorrento, si conclude progetto “Piccole Guardie Ambientali”

Si è concluso a Sorrento il progetto di educazione ambientale delle “Piccole Guardie Ambientali”, promosso dal Comune di...

Maiori, canottaggio a scuola: si chiude con successo il progetto della Canottieri Partenio

Si è concluso ieri il progetto "Studieremo in Famiglia", promosso da Sport e Salute e la Federazione Italiana...

Fondazione Giona a Roccapiemonte, significativa partecipazione in Piazza Zanardelli

Fondazione Giona conclude con grande successo la giornata di eventi speciali tenutasi il 12 Maggio a Roccapiemonte, in...