A Scala i freddi e lenti rintocchi del campanone del Duomo di San Lorenzo annunciano la morte di Mario Ferrigno. L’ex trasportatore di 84 anni è stato stroncato da un infarto all’ora di pranzo nell’abitazione di Via Campolavigna dove viveva con la figlia. Inutili i soccorsi dei familiari con i quali viveva. Lo piangono i figli Diego, Cristina e Trofimena, i generi, la nuora e i cari nipoti.
Tra i personaggi tipici della città del castagno, la vita di Mario, detto “il capobanda”, parla di lavoro, o meglio, fatica, montagna e cavalli. Tra gli ultimi capostipiti della famiglia Ferrigno, era titolare di una piccola impresa di trasporto di materiali per l’edilizia e pali di castagno per pergolati. Negli ultimi anni di attività era tra i maggiori attori del commercio della castagna di Scala.
Trascorreva le sue giornate da pensionato in piazza tra una partita a carte con gli amici di sempre al bar Caffetteria Mansi, con la sua coppola e d’estate con l’immancabile canotta. Negli scatti del fotografo Daniele Barone l’essenza del personaggio.
La notizia della sua morte fulminea ha scosso tutti. Una figura, quella genuina e verace di Mario, sempre allegra e gioviale, che mancherà a tutti nella piccola comunità di Scala.
I funerali mercoledì 25 gennaio alle 9.00, nel Duomo di Scala.
Foto: Daniele Barone (Studio Creativo in Costiera Amalfitana)