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Green Med Symposium, oggi il focus sul ciclo integrato delle acque 

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Nell’ultima giornata del meeting in corso presso la Stazione Marittima di Napoli, interverranno il Vice Presidente ed Assessore all’Ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il Presidente ed il Direttore Generale dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo e Vincenzo Belgiorno. A chiudere i lavori il Presidente Vincenzo De Luca

Giunge all’ultimo tornante il Green Med Symposium, la tre giorni di incontri, dibattiti, mostre, laboratori, orientamento, formazione e coinvolgimento delle scuole, approfondimenti sui green jobs e le nuove professioni del futuro che si sta svolgendo a Napoli presso la Stazione Marittima. L’obiettivo della kermesse è quello di contribuire a rendere il Sud più protagonista nel processo di transizione ecologica del Paese puntando sull’elaborazione di progetti, strategie e best practices che siano in grado di realizzare benefici per lo sviluppo economico, sociale e culturale. 

L’ultima giornata degli Stati Generali sull’Ambiente in Campania è dedicata al ciclo integrato delle acque e alla gestione della risorsa idrica in Campania. Un settore strategico che ha ricevuto nuovo impulso con la Legge Regionale numero 15 del 2015 che, istituendo l’Ente Idrico Campano, ha posto fine a decenni di ritardi che hanno avuto ripercussioni sulla qualità e sull’efficienza di un servizio di primaria importanza. 

Al termine dell’introduzione del Vice Presidente ed Assessore all’Ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, prevista per questo pomeriggio alle 16.00 sono in programma le relazioni del Presidente e del Direttore Generale dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo e Vincenzo Belgiorno. A chiudere i lavori sarà il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

«Sarà l’occasione per parlare del ruolo dell’EIC nella costruzione di un servizio moderno ed efficiente e per fare chiarezza su alcuni aspetti legati al funzionamento del ciclo integrato delle acque» ha dichiarato il Presidente Luca Mascolo. «Stiamo lavorando senza sosta per raggiungere al più presto i traguardi che ci siamo prefissati. Il percorso, a causa dei ritardi e delle gestioni disomogenee del passato, è ancora in salita. Ma ce la stiamo mettendo tutta per recuperare il gap a partire dall’impegno profuso per raggiungere, entro la fine del 2025, la bonifica integrale del bacino idrografico del fiume Sarno, per il superamento delle procedure di infrazione europee legate alla depurazione che costano all’Italia salate sanzioni e per garantire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini della Campania».

redazione
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