Dopo la festa in campo per la conquista della salvezza – seguita alla straordinaria vittoria contro l’Udinese – ieri l’allenatore della Salernitana Paulo Sousa ha trascorso la domenica di relax in Costiera amalfitana.
Il tecnico lusitano ha accolto l’invito di Andrea Serretiello, titolare del ristobar Antares di Minori, grande tifoso granata. Giunto via mare al molo d’attracco di Minori a bordo di una imbarcazione privata, Paulo Sousa è stato accolto con grande affetto nella cittadina costiera.
Senza dubbio il suo arrivo a Salerno ha dato vigore e solidità a una squadra che sembrava spenta, portandola verso la salvezza con tre giornate d’anticipo dalla fine del campionato. Dopo una visita al centro cittadino, ai tavoli dell’Antares, nel salotto della piazza Umberto I, ha gustato le tipicità di mare dello chef Gennaro Serretiello, accompagnate da un eccellente rosato della Costa d’Amalfi. Visibilmente soddisfatto, Sousa non si è risparmiato nel firmare autografi o scattare foto con le persone – specie bambini – che gli si sono avvicinati. Più volte ha interrotto la cena per accontentare tutti.
«E’ davvero una persona disponibile e carismatica – ci confida Andrea Serretiello – che ha apprezzato il nostro paese e ha toccato con mano il grande calore che c’è per la Salernitana anche dalla provincia. Credo che abbia ben compreso che qui si può fare bene e anche queste attestazioni di affetto lo stiano convincendo a restare anche per il prossimo anno. Con lui in panchina la Salernitana è una squadra che può giocarsela con chiunque e lunedì scorso a Roma lo ha confermato. Ci ha detto che tornerà a trovarci quando sarà possibile. Per noi sarà sempre un piacere averlo qui».
Prima si lasciare il locale, Sousa si è intrattenuto con Andrea Serretiello senior col quale ha ripercorso momenti della sua carriera da calciatore che lo hanno portato a conquistare due Champions League con le maglie della Juventus (1996) e del Borussia Dortmund (1997).