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L’abbraccio fraterno della storia e del calcio

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di GIUSEPPE GARGANO

Sorge un sole cocente all’orizzonte del mare campano, filtrando i suoi raggi purpurei, anzi granata, nella bassa latitudine, per irraggiare le creste dell’onde azzurre.

É un sole che annuncia una festa tanto attesa, una festa di fratellanza, una festa pregna di agonismo ma con lo spirito della correttezza e del reciproco rispetto.

Si muovono a semicerchio le stecche del calcio balilla e i calciatori di dura plastica rosso-granata e azzurra colpiscono con appassionata energia la pallina bianca per dirigerla verso la porta avversaria. Rimembra nella dolce memoria quel gioco dei lontani anni Trenta, quando unico era lo schema del modulo, 2-5-3, col centromediano appunto “metodista” che orchestrava le azioni difensive e propiziava quelle offensive.

Su di un verde prato di uno stadio gremito, che reca il nome di uno dei più grandi calciatori della storia, si confrontano maglie azzurre e maglie granata nei moderni evoluti schemi del 4-3-3 e del 3-4-2-1, prodotti dalle geniali menti di due esperti tecnici. Dal totale libero marcamento a zona si è passati a quello misto zona-uomo dei tempi moderni, con l’augurio che il calcio risvegli e conservi lo spirito di attaccamento alla maglia.

Salsa è l’atmosfera che spira dal mare, in contrasto tenero e avvinghiante col fresco aquilone dei monti napoletani e salernitani. Siamo certi che ventidue e più calciatori daranno uno spettacolo indimenticabile di estro, di fantasia, di potenza fisica. Due nomi per tutti che cominciano con la “O”: Ochoa e Osimhen; due formazioni che riportano alla mente di noi campani due civiltà: la greco-bizantina di Napoli e la longobarda di Salerno. Che bello sarebbe, e ce lo auspichiamo, se si fondessero insieme, in un abbraccio fraterno, l’estro e la creatività bizantino-napoletana con l’odine serioso longobardo-salernitano! 

Festeggeremo tutti insieme, napoletani, salernitani e campani tutti, il terzo scudetto degli azzurri e la permanenza in serie A dei granata, auspicando a Spalletti il raggiungimento l’anno a venire della soglia europea e a Sousa un miglior piazzamento nella massima serie e chissà un giorno alla Salernitana la conquista del tricolore.

Il cavalluccio marino in groppa al ciuccio avanzeranno concordi verso le più alte mete!

Forza Napoli, forza Salernitana, forza per tutte le compagini calcistiche della Campania di ogni categoria!

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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