L’eliambulanza pronta al centro del campo per decollare e l’ambulanza con paziente a bordo impossibilitata a varcare il cancello d’ingresso perché chiuso con catenaccio. E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi a Maiori: a bordo dell’ambulanza del 118 proveniente dal Pronto Soccorso di Castiglione una donna di Scala, di 68 anni, in codice rosso con un’emorragia cerebrale.
L’ambulanza con rianimatore a bordo giunta a Maiori è rimasta per circa un quarto d’ora davanti al cancello del campo sportivo “San Martino” in attesa dell’arrivo delle chiavi del catenaccio in dotazione al comando della Polizia Locale di Maiori. Le immagini amatoriali che vi proponiamo, realizzate dal signor Ottavio Manzo che le ha fornite alla nostra redazione giornalistica, mostrano i concitati momenti.
Il marito, rientrato a casa, l’aveva trovata riversa sul pavimento. Aveva battuto il capo. Dopo le prime cure a Castiglione (la tac ha confermato il versamento cerebrale), necessitava del trasferimento immediato, in eliambulanza, al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (al Ruggi di Salerno non c’era posto).
Da quanto appurato, in questa circostanza gli uomini diretti dal comandante Giuseppe Rivello non sono stati avvisati dell’emergenza, come impone il protocollo. A confermarlo al Quotidiano della Costiera è lo stesso responsabile della Municipale. Una leggerezza non consentita in questi casi. Dopo l’attesa, la donna è stata trasbordata e trasferita a Nocera. L’auspicio è che il tempo perso (anche per raggiungere la località Demanio rispetto al più vicino porto turistico, base di atterraggio primaria) non possa incidere sulle condizioni della malcapitata.