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Maiori, in vigore regolamento per contrasto a evasione tributi locali

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Dal 1° settembre a Maiori è entrato in vigore il regolamento per il contrasto all’evasione dei tributi locali.

Norme che dovranno consentire alle casse comunali di incamerare quelle risorse tributarie che puntualmente, ogni anno, corrispondono alla voce dei mancati introiti. Ne è consapevole l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Capone chiamata a limitare il fenomeno dell’evasione tributaria, una costante a Maiori.

La lista dei soggetti che si trovano in posizione di irregolarità tributaria nei confronti del Comune di Maiori, infatti, è abbastanza corposa. Ma i cattivi pagatori, ci preme ricordarlo, non sono certo i privati cittadini, quelli che si privano della pizza al sabato pur di pagare le bollette e tenere i conti in ordine.

Il regolamento (consultabile in basso) si applica anche ai tributi locali affidati dal Comune in gestione, in appalto o in concessione, ad altri Enti, soggetti concessionari pubblici o privati, per l’accertamento e/o la riscossione.

Ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovino in posizione di irregolarità tributaria in misura superiore all’importo di 10mila euro non è consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi. Nel caso in cui, invece, la situazione di morosità sia successiva al provvedimento autorizzatorio, e dunque, in caso di esito negativo della verifica da parte del Comune sulla regolarità tributaria, l’ufficio competente notifica all’interessato la comunicazione di avvio del
procedimento di sospensione dell’attività di cui alle licenze, autorizzazioni, concessioni e segnalazioni certificate di inizio attività, assegnando un termine di 30 giorni per la regolarizzazione. Decorso infruttuosamente tale termine nei 15 giorni successivi viene emesso il provvedimento di sospensione per un periodo di novanta giorni, ovvero sino al giorno della regolarizzazione, se antecedente, previa notifica del provvedimento da parte dell’Ente Locale.

Qualora gli interessati non regolarizzino la loro posizione entro il predetto termine di novanta giorni, la licenza, autorizzazione o concessione viene revocata.

I contribuenti morosi potranno procedere a regolarizzare la propria posizione debitoria con gli strumenti previsti dal regolamento generale delle Entrate o da quelli specifici dei tributi oggetto del debito o fornendo specifica fideiussione bancaria o assicurativa con escussione a prima richiesta pari all’importo dei tributi ancora dovuti a garanzia del pagamento delle somme, anche in caso di rateazione. In caso di rateazione delle somme dovute, il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, fa ritornare il contribuente nella posizione di irregolarità tributaria ai fini dell’applicazione del presente regolamento.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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