Si è svolta ieri sera a Palazzo Mezzacapo la presentazione del Centro per la famiglia, un servizio essenziale a supporto di tutti i Comuni della Costa d’Amalfi.
Dopo i saluti del sindaco Antonio Capone, che ha sottolineato come questa sia solo la prima delle iniziative a supporto delle politiche sociali territoriali, gli interventi specifici dei relatori hanno dato rilevanza all’importanza del lavoro di equipe con approccio multidisciplinare, che cerca di comprendere il disagio delle persone, sviluppando un processo di consapevolezza e cambiamento e potenziando le strategie di adattamento.
Soddisfatta l’assessore alle Politiche Sociali Gisella Tenebre, i numerosi delegati al ramo dei comuni della Costiera e le numerose persone presenti all’evento. “Tutte le nostre iniziative sono orientate a mettere la famiglia al centro di ogni progettualità – ha spiegato Tenebre – e questo si riverbera positivamente su tutta la comunità”.
All’incontro sono intervenuti il sindaco di Amalfi, Daniele Milano; gli assessori alle Politiche sociali del comune di Minori, Maria Citro e di Scala Ivana Bottone.
A seguire gli interventi degli operatori dell’Area Minori e di quelli del Centro Famiglia, affidato alla Cooperativa Sociale GEA.
Nel centro ci sarà spazio per ascolto e dialogo rivolto anche alla coppia genitoriale per potenziare le capacità genitoriali, le capacità di fornire nuove strategie educative sempre con un approccio solido: la famiglia è al centro del lavoro.
Al Centro per la Famiglia, che ha sede presso il Palazzo Mezzacapo – Corso Reginna, n. 71, Maiori ed è aperto lunedì, martedì e giovedì dalle 15,30 alle 19,30, ci si può rivolgere per chiedere consulenza per problematiche riferite ai minori e alla famiglia, attraverso un’equipe di esperti composta da assistente sociale, psicologo, pedagogista, mediatore familiare, pronta a fornire il supporto necessario.
Molto intenso in conclusione l’intervento di Elvira D’Amato (capogruppo di minoranza al Comune di Maiori) “se è malata una famiglia, è malato il territorio” con una testimonianza davvero importante e un omaggio al Centro Famiglia (la guida ‘Fuori dalla Rete’ procedure operative per la tutela delle vittime minorenni di abuso sessuale online).
Il messaggio forte trasmesso da tutti gli intervenuti: “mettere la famiglia al centro, perché se funziona la famiglia funziona tutto”.