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Minori, strada Villamena: gli interrogativi di Mormile

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Il progetto definitivo per la strada di Villamena, approvato il 15.03.2016, pone diversi interrogativi. Sono quelli mossi dal consigliere di minoranza Fulvio Mormile, palesati durante l’assise cittadina e qui sintetizzati.

Di seguito nota esplicativa a firma di Fulvio Mormile.

“La semplice verifica cronologica dimostra chiaramente l’improvviso cambio di idea dell’ amministrazione Reale dopo 15 anni sul tema, che ad  oggi, propone  un progetto ex novo.

Dopo un articolata relazione, consegnata agli atti del consiglio, Mormile fa una riesamina sui 15 anni di inerzia posti in essere dall’ amministrazione, ed atti alla mano dimostra che mancano all’ appello  359’485,00 del finanziamento iniziale ottenuto  dall’ allora amministrazione Lembo, per un progetto pensato da Angelo  Amorino

“Il gruppo consiliare del quale faccio parte, nella scorsa campagna elettorale, prese formale impegno con i residenti di Villamena di fare tutto per l’ultimazione del tratto di strada dal cimitero a Villamena.

Ragione per cui all’ indomani del voto cominciai in maniera scientifica a mettere in essere tutta una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’amministrazione proponendo: interventi in consiglio comunale nel 2019/20/21/22 avviando la convocazione di un consiglio comunale specifico iniziativa questa bloccata dall’ altra minoranza”. Mormile da atto della disponibilità manifestata nell’incontro del 15.11.2019 di alcuni privati a finanziare l’opera secondo il progetto originario approvato e finanziato.

Colpa grave di Reale non aver dato seguito alle prescrizioni della Baas del 2007 riguardo la soluzione progettuale di nuovo innesto sullo slargo antistante l’ingresso al cimitero

Nei computi approvati (Allegato n 18 del progetto) erano finanziati: 1pavimentazione stradale 2 Fioriere in conglomerato cementizio 3 Palizzata in pali di legno atti a mascherare dall’ alto l’intero percorso per un importo prossimo ad i € 110’000,00 (opere mai realizzate e delle quali non si capisce se mai pagate, per cui quei soldi potevano essere spesi.

Tanto è vero che oggi indebitiamo i nostri figli con un mutuo di € 55’000,00 per la solo progettazione rifinanziando studi già fatti in passato.

 La decisione di non proseguire secondo il tracciato originario alimenta dubbi e perplessità: ”Non arrivare al centro del borgo è un danno ,inoltre non essere messo a conoscenza delle osservazioni proposte dai singoli privati , limita il mio potere d’ iniziativa

sarebbe stato meglio avere una visione completa.

La  relazione tecnica giustifica l’ intera opera per poter essere una via privilegiata verso il presidio ospedaliero di Castiglione ,ma dai grafici non si evince alcuna linea di congiunzione progettuale rispetto alla strada di Ravello.

La chiusura ad anello di cui si parla con la strada proveniente dalla zona cartiere non viene per nulla sviluppata, in questa fase andrebbe risolta la problematica della pendenza della strada di accesso al serbatoio comunale inoltre si parla di un accesso verso la piazza, ma non viene riportato in progetto.  Nulla si è ipotizzato circa parcheggi a mio avviso indispensabili sia alla partenza: nella zona cimitero, luogo in cui se ne ha un grosso che all’arrivo a Villamena. A conti fatti la soluzione originaria avrebbe fatto risparmiare notevoli tempi per le autorizzazioni , e per innumerevoli altri ragioni , e non è escluso che si sarebbe potuta implementare anche con  tratti più a monte , avremmo  potuto recuperare quota parte del finanziamento originario , oltre a poter recuperare finanziamenti dei singoli privati , ma uno dei peggiori aspetti è che il progetto  è stato realizzato senza neanche accedere a tutti i fondi prova ne sono il passaggio del setto viario che lambisce quasi intersecando alcuni immobili, in alcune altre proprietà il tracciato va ad impattare direttamente su macere di altezza anche oltre i 5 metri , opere queste  non valutate nel computo economico, e per cui si potrebbe avere una lievitazione dei costi successivi all’ appalto inoltre e indennità di esproprio risultano esser ridicole e non conformi a gli odierni dettami in materie d’ esproprio dove il valore calcolato dovrebbe esser quello venale

A chiusura di tutto mi permetto un ultima piccola osservazione, questa strada è stata ferma per oltre 15 anni (coincidente con i mandati di Reale), ed a detta dei vari amministratori la problematica era collegata ad aspetti idrogeologici, che dalla lettura dell’odierna relazione geologica e dalle opere in progetto non sembrerebbero avere tutta questa valenza.

Inoltro invito il gruppo di Maggioranza a fugare qualsiasi dubbio su un eventuali loro interessamento personale su suoli che si troverebbero a lambire la strada la cui costruzione potrebbe aumentarne significativamente il loro valore, a tal proposito mi riservo di conferire in privato con il segretario comunale per poter meglio giustificare questa mia osservazione”.

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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