Con una solenne cerimonia alla vigilia della festa patronale, è stato presentato alla comunità il restyling di uno degli antichi vani della cappella di San Pantaleone che conservano i tesori sacri del Duomo di Ravello.
L’intervento, fortemente voluto dal parroco don Angelo Mansi, ha visto l’installazione di un elegante vetro antisfondamento in una cornice di ottone incassata all’interno della nicchia preesistente con, all’esterno, gli antichi battenti lignei. L’interno foderato di un prezioso tessuto porpora, accoglie innanzitutto il busto reliquiario di San Pantaleone, opera di pregio del Settecento napoletano. Con essa alcuni preziosi manufatti dell’epoca, calici, ostensori e incensieri.
La nuova sistemazione nasce dalla necessità di garantire la corretta conservazione e, nello stesso tempo, di favorire la fruizione diretta, rispetto al passato, del patrimonio di fede tanto caro ai ravellesi, a beneficio dei visitatori e dei pellegrini che si recano presso il Duomo.
Il rito di benedizione presieduto dal Vescovo di Ivrea Edoardo Aldo Cerrato, invitato per le celebrazioni patronali, ha visto una partecipazione corale.
L’intervento è stato interamente sostenuto dalla Famiglia Avino, che con la sua sensibilità ha rinnovato il suo profondo legame con la Città di Ravello e la devozione verso il Santo Patrono. All’imprenditore alberghiero Giuseppe Avino, cittadino onorario di Ravello, la Parrocchia ha conferito una targa di benemerenza.