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Salernitana umiliata a Bergamo: 8 gol dall’Atalanta, i tifosi: “Vergognatevi”

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Otto gol subiti in una partita di Serie A: non accadeva dal 1995. A eguagliare il triste primato ieri sera la Salernitana “umiliata e offesa” a Bergamo. Al Gewiss stadium finisce 8 a 2, il punteggio finale di una partita che non è stata praticamente mai in discussione. Un risultato durissimo per gli uomini di Nicola, quest’ultimo a forte rischio esonero.

Che fosse una serata difficile per i granata lo si è capito subito: al 5′ è Boga a sbloccare subito il risultato.

Al 10′ la rete di Dia illude gli ospiti che possa esserci partita, ma il pareggio dura poco. Un rigore di Lookman riporta in vantaggio i nerazzurri che poi dilagano prima dell’intervallo: ScalviniKoopmeiners (anche un rigore sbagliato) e Hojlund fanno andare negli spogliatoi sul punteggio di 5-1.

La ripresa non muta il copione della partita: l’Atalanta gioca e segna, la Salernitana fa quello che può. Così arriva il 6-1, firmato ancora una volta da Lookman, mentre Nicolussi Caviglia prova a rendere meno pesante il passivo.  Obiettivo fallito visto che i padroni di casa trovano anche il settimo gol: questa volta tocca a Ederson far esultare i tifosi presenti allo stadio.

Nei successivi trenta minuti c’è tempo anche per l’ottava rete, firmata da un altro ex, Zortea del quale si era paventato anche un suo ritorno in granata dopo la buona stagione dell’anno scorso. Vola l’Atalanta che si porta a 3 punti dalla zona Champions, crolla la Salernitana che incassa la quarta sconfitta delle ultime sei partite. La panchina di Mister Nicola ora è in serio rischio e novità potrebbero arrivare già nelle prossime ore.

ATALANTA-SALERNITANA 8-2: 5′ Boga (A), 10′ Dia (S), 20′ Lookman rig. (A), 23′ Scalvini (A), 38′ Koopmeiners (A), 41′ Hojlund (A), 54′ Lookman (A), 56′ Nicolussi Caviglia (S), 61′ Ederson (A), 86′ Zortea (A)

Una mortificazione troppo grande da digerire per i tifosi i quali, oltre a chiedere un cambio sulla panchina, invitato in primis l’intero entourage granata al mea culpa. La squadra troverà uno striscione eloquente affisso all’esterno del Centro Sportivo Mery Rosy: “Vergognatevi tutti” campeggia sulla pezza bianca. Sui profili social della Curva Sud Siberiano invece è postato un messaggio ancor più duro: «SOCIETÀ COLPEVOLE, ALLENATORE IN CONFUSIONE SQUADRA SENZA IDENTITÀ NÈ DIGNITÀ, COSÌ NON SI RAPPRESENTA LA NOSTRA CITTÀ»

redazione
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