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“Dialogo con un Santo”, nel libro del dottore Volpe il colloquio con San Giuseppe Moscati

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di PADRE FRANCESCO CAPOBIANCO

Ho letto con vivo interesse “Dialogo con un Santo” del Dott. Antonio Volpe, con il cui papà Ettore, ho condiviso, negli anni ’50,  bei momenti di gioventù nel convitto del convento San Francesco a Folloni di Montella.

            Già dalla lettura delle prime pagine (introduzione) rimbalza cristallina la personalità dell’autore: fatica della fede, travaglio esistenziale, vissuto richiamo della vita interiore, ricca di spiritualità e di aneliti quasi mistici.

            L’impianto dell’opera è frutto di una delicata fantasia e di una avvertita ispirazione, unita a una vivida originale immaginazione. Quel “Non so” è come una gemma depositata nell’animo dell’autore che non doveva e non poteva rimanere nascosta.

            “Dialogo con un Santo” è un messaggio che attraversa le paludi stagnanti dei nostri tempi ed è un atto di coraggio e di umiltà. Il gioco della Grazia ha coinvolto cuore e mente dell’autore, spinto a scoprire amare venerare la straordinaria figura di San Giuseppe Moscati. Il suo libro è come una ventata di aria pura e fresca in un tempo di cecità etica e spirituale.

            Umiltà consapevolezza gioia di donare sono le componenti della composizione di un libro, che fa vivere un avvincente dialogo-testimonianza.

            Commovente la sensibilità dell’autore verso la ricchezza della natura, ove si leggono le impronte del Creatore, come ha rimarcato il grande teologo e filosofo San Bonaventura da Bagnoregio.

            Un martellante afflato spirituale riempie le pagine del Volpe. La tesi di fondo: la lettura di tutta la realtà umana attraverso il respiro della presenza di Dio, che è Amore e non mortifica la ragione (Fides et Ratio). E’un messaggio molto incisivo e convincente, anche perché scaturito dalla vissuta consapevolezza di un medico.

            Il libro ci offre un dialogo realistico con la figura del Moscati, ricco di passaggi come tessere preziose di un costruendo mosaico. Chi ha la fortuna di leggere “Dialogo con un Santo” non può che rimanere profondamente edificato, anche dalla forte spiritualità cristiana dell’autore.

            La figura del Santo in camice bianco si staglia in tutta la sua possente e ricca personalità, intrisa di fede e di amore per il prossimo e con una particolare sensibilità al ruolo della Vergine Maria.

            Marcato il riferimento all’armonia del Creato e al suo Creatore, con una pungente critica a chi non rispetta la natura in tutti i suoi risvolti.

            Il medico, afferma l’autore, è “un uomo al servizio della sofferenza”. Quando si piega sugli ammalati deve essere come Cristo che si piega su chi soffre.

            Con stile incisivo l’autore analizza i problemi del nostro tempo. Indugia sul dolore degli ammalati e dei bambini, invitando a guardare e a leggere con gli occhi di Dio, a operare con Dio accanto. La figura del santo medico offerta dall’autore è una figura permeata dalla presenza divina, suffragata da una profonda fede, che rigetta un certo scientismo, che preclude l’apertura a Colui che è il Signore della vita e della morte.

            Con un animo profondamente cristiano l’autore, con rammarico, analizza i guasti della odierna società, società degradata perché senza Dio, che procura cocenti ripercussioni negative sulla famiglia, che deve rimanere la fucina della formazione dei giovani.

            Se salta il rapporto con Dio-Amore, insinua l’autore, si perde la bussola dell’esistenza e ci si arroga la presunzione pseudo-scientifica di manipolare le leggi della natura, apportando disordine nel campo valoriale della vita e della società.

            Toccanti le espressioni che mettono in evidenza il ruolo materno della Madonna, verso la quale l’autore manifesta un suo particolare attaccamento.

            Commovente l’addio dal Maestro: rimane la nostalgia di un dialogo che non si sarebbe mai voluto interrompere!

            Grazie, Antonio, per la tua fatica: dono all’uomo e lode al Signore!

redazione
http://www.quotidianocostiera.it
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