Torna la “Champions Costiera”, l’unico torneo di calcio a undici della Costiera Amalfitana. Sei le suqadre partecipanti: Amalfi, Agerola, Ravello-Scala, Atrani, Maiori e Cetara.
Calcio d’inizio della terza edizione stasera (6 giugno) allo stadio “San Martino” di Maiori. In campo Agerola-Atrani (ore 20.30) e a seguire Ravello/Scala contro Cetara (ore 21.30).
Le prime due edizioni hanno visto i trionfi di Maiori nel 2019 in finale ai rigori con l’Agerola, mentre nel 2021 proprio l’Agerola si è rifatta portando il titolo a casa agli stessi rigori che nella prima edizione l’avevano condannata, ma a discapito di Amalfi.
La competizione consente di incrociare i tacchetti a chiunque: giovani speranze del calcio, giocatori ancora in attività o chi vuole semplicemente divertirsi.
Di queste ultime categorie fanno parte coloro i quali hanno ideato e organizzano al meglio questo torneo, vale a dire il calciatore Davide Mansi, reduce da una stagione in Serie D col Sorrento, Alessandro Lucibello preparatore dei portieri del Tramonti in Prima Categoria e Mario Pisani, addetto stampa del Costa D’Amalfi.
«L’idea di questo torneo è nata per creare un forte momento di aggregazione e divertimento per tutti gli abitanti della costiera – spiega Mansi – erano circa sette anni che non si organizzava qualcosa del genere ed essere arrivati alla terza edizione per noi è motivo di soddisfazione».
«Oramai siamo un evento consolidato dell’estate costiera – dice Pisani – ma non lo saremmo mai stati se non fosse per le “cinque sorelle” che ci onorano della loro presenza dalla prima edizione, ovvero Amalfi, Agerola, Ravello-Scala, Atrani e Maiori, con Cetara che è alla seconda partecipazione su tre. Squadre competitive non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello disciplinare in quanto ogni gara è stata segnata da tanto agonismo ma anche da tanto fair play».
«Teniamo a ringraziare chi ci sostiene sia moralmente che economicamente ovvero gli sponsor. Senza di loro forse non saremmo arrivati a questo punto, lasciando le porte aperte a chiunque voglia dare una mano sia economica che morale» dice Lucibello.