di EMILIANO AMATO
Stava rientrando da un’uscita in moto in Costiera Amalfitana, complice la giornata soleggiata di oggi. Davanti a lui un amico in sella a un’altra motocicletta. Verso le 16,30, quando mancava quasi un chilometro all’arrivo a casa, qualcosa è andato storto. Un inspiegabile incidente stradale in pieno centro urbano ad Agerola, questo pomeriggio è costato la vita a un giovane padre di famiglia. Onofrio Fusco di 35 anni ha perso il controllo della sua moto, una Ducati di grossa cilindrata, in Via Villani, strada a senso unico nella frazione di Bomerano.
L’impatto contro il muro e poi al suolo si è rivelato fatale per l’uomo, figlio di un noto imprenditore caseario locale, che indossava regolarmente il casco. In via di accertamento le cause di quella che sembrerebbe una vera e propria fatalità. Già, perché stando a quanto appreso, non vede coinvolti altri veicoli. Sotto choc l’amico che lo precedeva. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei soccorritori del 118 intervenuti sul posto. Il cuore di Fusco si era già fermato. Incredule le persone che hanno assistito ai soccorsi.
Sul posto si sono portati tempestivamente i Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale per i rilievi del caso, necessari alle indagini. Presente anche il sindaco di Agerola, Tommaso Naclerio.
La salma è rimasta sull’asfalto, in una pozza di sangue, fino all’arrivo del magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata che poi ne ha autorizzato il trasferimento presso l’obitorio dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia. Sarà l’esame autoptico a offrire gli elementi necessari alla ricostruzione della dinamica, anche in considerazione della velocità con la quale procedeva il centauro, considerato un motociclista esperto che ben conosceva quel tratto di strada a senso unico.
Non si esclude l’ipotesi del malore improvviso.
Fusco lascia la moglie e una figlia di sei anni, ma anche un paese angosciato per la terza tragica morte negli ultimi otto mesi e mezzo.