di EMILIANO AMATO
E’ sempre più crescente il rischio di incorrere in truffe online nel settore dei viaggi e dell’ospitalità. Anche gli annunci sulle principali piattaforme di prenotazione di case vacanza e bed and breakfast non sono sempre sicuri.
Esiste un vero e proprio fenomeno incontrollato della clonazione di annunci che offrono pernottamenti presso strutture che in realtà risultano essere già occupate. Anonimi speculatori utilizzano impropriamente foto di strutture reali mutandone il nome e creano l’annuncio online a prezzi vantaggiosi, incassando i soldi per poi sparire. E’ successo che nei giorni scorsi ad Amalfi una coppia si è presentata al check-in presso una struttura ricettiva. L’operatore li ha informati che le camere erano tutte occupate e che nessuna risultava riservata a loro nome.
La coppia, risentita, ha quindi mostrato la stampa della prenotazione, con tanto di foto e pagamento anticipato. Quattro notti ad Amalfi per 200 euro è una cifra improponibile di questi tempi, e da una verifica della transazione si è compreso che quei soldi erano finiti su un conto corrente sconosciuto. Nel tranello potrebbe caderci chiunque.
«Ieri ho ricevuto tre chiamate – ci racconta l’operatore amalfitano trovatosi nell’imbarazzante situazione – una giovane coppia romana aveva prenotato tramite Booking, eseguito il pagamento con carta di credito e stava per venire ad Amalfi. Siccome al numero indicato non rispondeva nessuno, hanno cercato altri recapiti su Google, comparando le foto con quelle reali del mio appartamento. Ho detto loro che si trattava di una truffa e quindi mi hanno inviato tutte le foto con screenshot della prenotazione. C’è un numero di telefono a cui non risponde nessuno».
Gli episodi sono stati denunciati alle autorità competenti.