Mercoledì 27 dicembre, alle 16.00, nel Duomo di San Lorenzo in Scala, si svolge la Giornata di Studi dal titolo: “Don Giuseppe Imperato senior: pastore e uomo di cultura. Nel ventesimo anniversario della morte (2003-2023)“.
All’incontro, che sarà introdotto e moderato dal professor Alfonso Tortora, dell’Università degli Studi di Salerno, prenderanno parte: Gabriele Archetti, Università Cattolica del Sacro Cuore; Giuseppe Gargano, Centro di Cultura e Storia Amalfitana; monsignor Fra’ Giovanni Scarabelli, Cappellano Conventuale Gran Croce Professo del Sovrano Militare Ordine di Malta, Antonio Milone, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Mons. Giuseppe Imperato, Parroco emerito di Scala e Ravello.
Un evento di alto profilo culturale, dedicato alla memoria di un uomo che tanta passione e tante energie ha profuso per la crescita educativa, morale e culturale delle sue comunità pastorali, capace di spendere l’intera esistenza nell’infaticabile ed estenuante difesa del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio.
Nel corso di lunghi anni, Don Giuseppe Imperato senior si è impegnato anche in una ricerca incessante sui temi più vari della storia del Ducato di Amalfi nel Medioevo, travalicando i limiti cronologici dell’età di mezzo per allargare la sua indagine fino a comprendervi tutta l’età moderna e giungere alle soglie di quella contemporanea.
Gli aspetti della sua produzione scientifica legati alle istituzioni ecclesiastiche e alla vita religiosa; agli aspetti del commercio nel ducato medievale di Amalfi; al beato Gerardo Sasso e all’impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico saranno oggetto della riflessione degli studiosi.
Non mancherà, infine, una testimonianza sui momenti più significativi dell’impegno pastorale nelle comunità di Scala e Ravello, dove fu parroco, rispettivamente, dal 1939 al 1968 e dal 1968 al 1993.
Essi appartengono ormai alla storia civile e religiosa delle Comunità locali che Don Peppino, con tanto impegno, passione e dedizione ha saputo guidare su sentieri spesso difficili ed impervi.
Al termine dell’incontro di studi, verrà proiettato un video che raccoglie i momenti più significativi di una lunga e operosa esistenza vissuta intensamente come pastore e uomo di cultura, strenuo difensore dell’identità più cara del territorio: quella della memoria storica.