Un cadavere è stato recuperato in mare a Capri dalla Guardia costiera. Il ritrovamento nella baia di Marina Piccola, dove era stata segnalata alla Capitaneria di Porto la presenza di un corpo che galleggiava a largo della grotta dell’arsenale, alle pendici di Via Krupp. Subito sul posto sono arrivate le motovedette della Guardia costiera che hanno ripescato il corpo.
Le operazioni si sono svolte in tarda mattinata e non si conosce ancora l’identità della persona annegata, né le cause della morte, che vengono allo stato ricondotte a un incidente o a un suicidio.
AGGIORNAMENTI
ore 17:00 – Dalle notizie a nostra disposizione, il cadavere rivenuto è riconducibile a un uomo di circa sessant’anni, con una profonda ferita alla testa. Alla notizia del rinvenimento si era immediatamente pensato potesse essere il corpo di Manuel Cientanni, il 29enne salernitano che risulta scomparso dal 14 agosto scorso in seguito a in incidente in mare nello specchio acque sulla costa tra Erchie e Cetara.
ore 17:15 – Il corpo è stato trasferito a Napoli su ordine del magistrato, presso l’istituto di Medicina Legale per l’autopsia. L’episodio è stato segnalato verso le 11.30 alla Capitaneria di porto di Capri che ha ricevuto una telefonata da un bagnante che aveva avvistato un corpo che galleggiava al largo nella baia di Marina Piccola, tra la grotta dell’arsenale e i Faraglioni. L’uomo, con una profonda ferita alla testa, era vestito con un pantalone è una t-shirt e non aveva addosso documenti per il riconoscimento.
Immediati sono scattati i soccorsi e in pochi minuti i militari sono giunti sul posto, recuperando il corpo dell’uomo. Questi era annegato probabilmente da poche ore, secondo un primo esame dei sanitari del 118, allertati dalla stessa Capitaneria che ha informato anche il magistrato di turno.
4 settembre 2023 – Il costumista per Paolo Sorrentino
Aveva 51 anni e faceva il costumista per la troupe del Premio Oscar Paolo Sorrentino l’uomo trovato senza vita venerdì scorso nelle acque antistanti i faraglioni di Capri. Il commissariato di zona e la squadra mobile di Napoli stanno indagando sulle cause della morte e sono ancora alla ricerca del telefono cellulare per ricostruire gli ultimi momenti della sua vita. Il telefono risultava acceso fino a poco fa, mentre adesso è spento, forse perché la batteria è scarica. La Procura di Napoli ha disposto l’autopsia e ascoltato amico, parenti, colleghi dell’uomo. Stando a quanto si apprende, negli ultimi giorni avrebbe manifestato segni di malessere fisico e psicologico. Pertanto oltre all’ipotesi dell’incidente, ora si valuta anche un gesto estremo volontario.