di NOVELLA NICODEMI
Ospite d’onore al 52esimo Giffoni Film Festival, dove è arrivato con la sua quinta moglie, l’attore Gary Oldman ha trascorso alcuni giorni di relax in Costiera Amalfitana.
Di stanza all’hotel Santa Caterina di Amalfi, lo scorso 28 luglio si è concesso una piacevole serata al ristorante Marina Grande, tra le eccellenze del gusto della Costiera. Il divo inglese ha scelto il ristorante di Gianpaolo Esposito per gustare i piatti tipici a base di pesce accompagnati dai migliori vini italiani.
Al termine della cena, Oldman ha lasciando sul guestbook del ristorante una dedica speciale con uno schizzo del panorama amalfitano con scritto: “Thank you for a wonderful meal and a spectacular view. Best wishes”.
Una location, questa, evidentemente molto apprezzata dalle star del cinema se si pensa che appena due settimane è stata registrata la presenza di Matt Damon.
Dopo aver fatto il pieno di bellezza e gusto, Oldman è ripartito: sarà presto impegnato a Londra nelle riprese della seconda stagione di Slow Horses, serie di spionaggio, e nelle riprese di Oppenheimer, nuovo film di Christopher Nolan, amico e regista che lo ha già diretto – nel ruolo del commissario James Gordon, alleato di Batman – nella trilogia Batman Begins del 2005, Il cavaliere oscuro del 2008 e Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2012.
Per il grande pubblico è Sirius Black, l’indimenticabile mago Felpato padrino di Harry, della saga di Harry Potter, nonché l’inquietante e seducente Conte Dracula del film Dracula di Bram Stoker diretto da Francis Ford Coppola Venezia.
Abbandonato dal padre alcolista quando aveva sette anni – trauma cui si ispira sul set per tirar fuori le emozioni più forti – ha scoperto il suo amore folgorante per il cinema grazie alle sorelle maggiori e alla madre. Nato a Londra nel 1958, formatosi nei teatri della Gran Bretagna, insieme ad altri talenti britannici come Tim Roth, Daniel Day –Lewis e Colin Firth (il cosiddetto Brit Pack), è appassionato da sempre di musica (suona il pianoforte), recitazione e fotografia.
La star internazionale, che nel 1997 ha anche scritto e diretto la pellicola Niente per bocca, si distingue soprattutto per la sua straordinaria capacità di dar vita ai suoi personaggi, spesso i cattivi della situazione (in Air Force One interpreta ad esempio un terrorista russo che prende in ostaggio l’aereo presidenziale), attraverso delle incredibili metamorfosi sia fisiche che del timbro della voce.
Nel 2018 si aggiudica, meritatissimamente, l’Oscar come miglior attore protagonista per il ruolo di Winston Churchill nel film biografico L’ora più buia proprio grazie alla sua camaleontica versatilità: ci sono volute ben 200 ore al trucco e 400 sigari per diventare l’ex primo ministro britannico.
